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Volley - La "nuova" Sorokaite: «Io sono pronta»

E’ l’unica rimasta della scorsa stagione, ma è anche l’unica giocatrice che cambierà ruolo, passando da schiacciatrice a opposto. Gli esami che sta superando in Nazionale dicono che Indre Sorokaite farà bene anche in diagonale al...


E’ l’unica rimasta della scorsa stagione, ma è anche l’unica giocatrice che cambierà ruolo, passando da schiacciatrice a opposto. Gli esami che sta superando in Nazionale dicono che Indre Sorokaite farà bene anche in diagonale al palleggiatore, confermando la bontà di una scelta effettuata dalla giocatrice con l’avallo di tecnico e società.
In una pausa dall’estate azzurra la Sorokaite fa tappa a Piacenza, dove viene accolta dai vertici di Nordmeccanica, con in testa il presidente onorario Antonio Cerciello, il presidente Vincenzo Cerciello e il direttore generale Giorgio Varacca. «Mio figlio Vincenzo, Varacca e il tecnico Gaspari - spiega il patron di Nordmeccanica - hanno voluto fortemente confermare Indre, ripartiamo da lei che deve ripetere le prestazioni messe in mostra nel finale della scorsa stagione e quanto sta facendo vedere con l’Italia».
Parole sottoscritte dal presidente Cerciello e dal direttore generale Varacca: «C’erano altre squadre interessate a Indre, ma è sempre stata disponibile ed ha atteso le nostre decisioni; ha creduto in noi e per questo dobbiamo ringraziarla. Oltretutto con l’Italia ha confermato quanto già sapevamo e cioè la sua grande duttilità»

BOMBER - Già, perché nel World Grand Prix la Sorokaite è stata la migliore marcatrice azzurra pur non giocando tutte le partite. «Sono soddisfatta del mio rendimento personale - spiega la schiacciatrice - e di quello della squadra. Puntavamo alle finali e ci siamo arrivate, poi ce la siamo giocata alla pari con le migliori al mondo, pur mettendo in campo una formazione giovanissima. Come ha detto il nostro allenatore alla fine, ci siamo dimostrate una squadra e questo è fondamentale perché è sempre il gruppo a fare la differenza».
Adesso però inizia la corsa verso gli Europei, a cui Indre vuole arrivare da protagonista. «E’ l’obiettivo a cui puntano tutte, ma bisogna meritarselo visto che ora il gruppo si allarga. Io farò di tutto per mettere in difficoltà Bonitta nelle scelte definitive».
Da schiacciatrice a opposto: stando ai risultati sembra non ci siano stati problemi. «Tecnicamente ho dovuto cambiare qualcosa, ma attaccare è il mio punto di forza e anche in campionato schiacciavo spesso da posto due. Forse inizialmente ho avuto qualche problema in più dalla seconda linea, ma si è trattato solo di sistemare meccanismi già conosciuti».

CAMPIONATO - Dall’Italia al prossimo campionato con la Nordmeccanica il passo è breve. «Sono molto contenta della squadra approntata dalla società. Siamo completi in tutti i ruoli, con giocatrici valide a livello tecnico e umano. Sulla carta siamo al top, poi è ovvio che ci vorrà tanto lavoro per presentarsi al vertice. Oltretutto Gaspari è un tecnico che si inventa spesso soluzioni inattese, dunque possiamo sorprendere le avversarie anche da un punto di vista tattico».
Essere l’unica giocatrice rimasta dall’anno scorso è una responsabilità in più. «Spiace aver perso tante compagne valide, ma il nostro lavoro è questo. Adesso sarà fondamentale creare un bel gruppo e abbassare la testa in palestra per costruire il gioco che vorrà il nostro tecnico. Il progetto è nuovo, il mio ruolo anche, ma io sono pronta».

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