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Venerdì, 19 Aprile 2024
Volley A1 femminile

Volley - Gaspari: «Non mi è piaciuto l'atteggiamento»

Il primo atto dei quarti di finali se lo aggiudica la Yamamay che con merito passa al Palabanca mettendo più di un piede in semifinale: alla Nordmeccanica non rimane che leccarsi le ferite e provare a ripartire...



Il primo atto dei quarti di finali se lo aggiudica la Yamamay che con merito passa al Palabanca mettendo più di un piede in semifinale: alla Nordmeccanica non rimane che leccarsi le ferite e provare a ripartire dall'atteggiamento mostrato nel terzo set, l'unico in cui le giocatrici di Gaspari hanno impensierito e mostrato un carattere degno di un play off.

BATTUTA D'ARRESTO - «Brutta partita - commenta Marco Gaspari - da parte nostra, ed è un vero peccato: non ci si può ridurre a giocare a punto a punto solamente nel terzo set. Siamo partiti molto contratti ma quello che non mi è piaciuto è l'atteggiamento: troppa tensione forse, ma dobbiamo far tesoro di questa sconfitta per provare a esprimerci come sappiamo fare. Riconosco la grande partita di Busto ma noi dobbiamo assolutamente fare di più».
La nebbia invade la metà campo piacentina per i primi due set: attacco sterile, ricezione fragile e superiorità ospite in tutti i fondamentali. Di Iulio e Sorokaite in attacco non pungono e i pochi palloni messi a terra sono firmati da Kozuch e dai centrali Wilson e Vargas. Al di là della rete show di Diouf, che chiuderà con 20 punti finali, e Lyubushkina.

REAZIONE- La luce si intravede nel terzo parziale, quando dalla panchina si alza Van Hecke: la belga entra bene in partita, Dirickx la cerca da subito e anche Sorokaite inizia a martellare come nell'ultima fase di regular season. Troppo poco per evitare il 28-30 finale che regala la vittoria alla Yamamay. Cosa è mancato per raddrizzare la partita?
«Busto ha battuto davvero bene - prosegue Marco Gaspari - e hanno messo in grande difficoltà giocatrici come Cardullo e Di Iulio: questa nostra lacuna ha penalizzato il nostro volley dei primi due parziali e la squadra ha faticato mentalmente e tatticamente ad entrare nel match. Dopo la vittoria riportata in campionato, la squadra non ha sottovalutato l'avversario, anzi faccio i complimenti a Busto ma resta inaccettabile regalare due set: dobbiamo voltare subito pagina»

INGENUITÀ - «Siamo stati ingenui - conclude l'allenatore delle piacentine - perché per ben due volte abbiamo avuto nelle mani la palla per chiudere il parziale e magari riaprire la partita. Rifarei le stesse scelte? Sì assolutamente, Sorokaite è stata frenata da problemi di schiena e per questo ho schierato due centrali un po' più offensivi per poi cercare di smarcare i laterali, sfruttare la velocità di Kozuch e avere più imprevedibilità in attacco. Non credo sia una scelta folle dato che sotto c'era una logica».

SPIETATE - La Yamamay non perdona queste mancanze e le fatiche europee del weekend scorso non hanno influito sulla prestazione delle giocatrici di Parisi, anzi sono state metabolizzate sotto forma di autostima e carica. «Ci siamo fatti trovare pronti e presenti fin da subito - dichiara l'allenatore di Busto - abbiamo giocato la nostra partita e l'abbiamo fatto al meglio. Era una gara importante e l'abbiamo affrontata come se fosse una finale; la prossima sarà domenica in casa nostra. Possiamo migliorare la nostra prestazione e l'obiettivo resta chiudere i conti in gara2».

KOZUCH - «Sconfitta pesante soprattutto per la nostra prestazione nei primi due parziali, ma non abbiamo assolutamente paura e andremo a giocarci le nostre possibilità a Busto. Nel terzo parziale ce la siamo giocata punto a punto e se l'avessimo riaperta sono convinta ci saremmo galvanizzate e avremmo potuto dar del filo da torcere alle nostre avversarie. Se giochiamo convinte e con spirito di gruppo possiamo ribaltare la situazione: anche chi non gioca è importante e ognuno fa la sua parte».

PISANI - «A dir la verità mi aspettavo un match più combattuto, come è stato nel terzo parziale, meglio così per noi che almeno possiamo risparmiare un po' di energie. Spero di chiudere i conti domenica, il che significa una settimana per ricaricare le pile prima delle semifinali. Non è stata una delle migliori prestazioni ma siamo state brave a mettere i loro attaccanti in difficoltà, ma allo stesso tempo dobbiamo lavorare sui loro centrali che hanno messo a terra troppi palloni. Il secondo posto in Champions League ci ha caricate e siamo arrivate davvero grintose, sapendo che nella metà campo piacentina c'erano dei mostri sacri della pallavolo».
Matteo Lavati

LE PAGELLE
Dirickx 5
: ha la giustificazione di una ricezione per lunghi tratti da dimenticare, ma lei è troppo imprecisa. Discutibile su qualche scelta anche nel finale di terzo set, quando Sorokaite sembra immarcabile e invece cerca soluzioni alternative che non sempre sono positive
Kozuch 6: nei primi due set, quelli in cui la squadra fatica enormemente, è una delle pochissime che offre garanzie in attacco. Poi esce perché Gaspari prova a cambiare qualcosa, ma non viene certo sostituita per demerito
Vargas 6+: in campo a sorpresa dopo due mesi di stop, parte al rallentatore e non forza mai al servizio. In attacco cresce dal secondo set e conclude bene, a muro è inesistente
Wilson 5,5: non eccelle in nessun fondamentale, una prova abulica come quella della squadra
Di Iulio 5: stavolta lo schema che la vuole impegnatissima in ricezione per liberare Sorokaite in attacco non assicura i risultati sperati. In seconda linea i risultati sono più che discreti, ma probabilmente paga il superlavoro perché a rete combina davvero poco: 3 punti in 3 set per una schiacciatrice sono un magro bottino
Sorokaite 6-: è la media fra due primi set pessimi e da dimenticare e un buon finale. Gaspari spiega che ha avuto problemi alla schiena in settimana, c’è da augurarsi che si riprenda immediatamente
Cardullo 5: stesso discorso fatto per Di Iulio. Busto serve bene, ma lei subisce troppi ace anche se resta da capire se i problemi sono dettati da una zona obiettivamente troppo ampia da coprire per lasciare libera Sorokaite dai compiti di ricezione
Van Hecke 6: entra nel terzo set e si fa trovare pronta, anche se nel finale non è impeccabile
Angeloni sv: pochi scambi nel momento più buio
Caracuta sv: in campo solo per far rifiatare Dirickx
Valeriano sv: qualche sprazzo al servizio

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