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Volley A1 femminile

Volley - Bauer: «Convinta dai dirigenti e da Gaspari»

E’ una centrale con numeri da opposto. Non a caso nelle ultime due stagioni in cui ha giocato in Italia è stata un anno la migliore nel suo ruolo come punti fatti e quello successivo è arrivata seconda ma rimanendo in campo ben 24 set...


E’ una centrale con numeri da opposto. Non a caso nelle ultime due stagioni in cui ha giocato in Italia è stata un anno la migliore nel suo ruolo come punti fatti e quello successivo è arrivata seconda ma rimanendo in campo ben 24 set in meno della capoclassifica Calloni. Christina Bauer torna nel Belpaese con entusiasmo e ambizioni dopo l’esperienza in Turchia: per convincerla a salire sull’aereo in direzione di Milano è bastato un colloquio con i dirigenti e con coach Gaspari.

«Mi aspetto un torneo molto competitivo - spiega il giorno del raduno - in cui saremo in campo due volte la settimana e che si presenta particolarmente impegnativo anche perché lotteremo pure in Champions. Ho visto che in estate si sono rinforzate un po’ tutte le nostre avversarie, penso che ci attenda un campionato molto bello e combattuto».

Arrivi in una società nuova ma ritrovi compagne di tante battaglie, che con te hanno condiviso le gioie dei successi con Busto.
«Ho giocato tre anni con la Marcon, conosco benissimo la Meijners che frequentavo anche l’anno scorso perché vivevamo molto vicine, poi la Leonardi e la Valeriano facevano parte della rosa di Busto con cui si allenava anche la Taborelli. E’ sempre un bel punto di partenza soprattutto nelle squadre femminili partire da un buon gruppo».

Può essere un vantaggio in una stagione che vi vedrà sempre in campo da ottobre a dicembre, con pochissimo tempo a disposizione per allenarvi?
«Con la Champions speriamo di essere molto impegnati anche nella fase successiva della stagione. Dovremo sfruttare questa fase della preparazione per farci trovare pronti alla metà di ottobre, poi utilizzeremo il mese di stop a Natale per effettuare eventuali correzioni in corsa».

Cosa ti ha convinto a tornare in Italia?
«Ho incontrato dirigenti e tecnico di Piacenza a maggio prima di firmare e l’incontro è stato molto positivo. Poi in Turchia la mia situazione era diventata difficile: eravamo in sei straniere e in campionato potevamo giocare solo in tre. Per due anni è stato pesante vivere questo clima, volevo avere la possibilità di giocare tutte le gare».

Il tuo obiettivo e quello della squadra?
«Ho vinto l’anno scorso e avevo già conquistato uno scudetto in Italia, voglio ripetermi. So che la A1 è molto competitiva ma questo non fa altro che aumentare le mie motivazioni e il mio entusiasmo»

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