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Volley A1 femminile

Rebecchi Nordmeccanica, ancora una sconfitta

Alla fine tocca a Caprara sottolineare quello che tutti pensano ma nessuno vuole pronunciare: «Sì, possiamo parlare di crisi» dice il tecnico dopo la terza sconfitta consecutiva fra campionato e Champions. Anche Modena supera la...


Alla fine tocca a Caprara sottolineare quello che tutti pensano ma nessuno vuole pronunciare: «Sì, possiamo parlare di crisi» dice il tecnico dopo la terza sconfitta consecutiva fra campionato e Champions. Anche Modena supera la Rebecchi Nordmeccanica, replicando i successi ottenuti da Busto Arsizio sabato scorso e da Zurigo a metà settimana. Dopo tredici vittorie consecutive aggiudicarsi due soli set in tre partite è strano, così è obbligatorio parlare di una squadra malata. Lo capirebbe anche uno studente alla prima lezione di Medicina, però l’ultima settimana non può far dimenticare quanto di buono ha fatto Piacenza nei mesi precedenti. Innanzitutto la seconda battuta d’arresto consecutiva in A1 non toglie alle biancoblù il titolo di campionesse d’inverno con due lunghezze di vantaggio sulla coppia Modena-Bergamo e l’accoppiamento in Coppa Italia con Ornavasso (domenica prossima in trasferta, giovedì 30 gennaio il ritorno al PalaBanca) e soprattutto mette in mostra qualche piccolo passo avanti rispetto alla sfida di Zurigo. Miglioramenti piccoli ma importanti in vista della sfida di martedì contro il Volero, la partita in cui non è possibile commettere errori, l’incontro più importante in questa prima fase di stagione.

TESTA - A fine partita tutti parlano di problemi legati più all’aspetto psicologico che a quello tecnico. Probabile, però qualcosa bisogna sistemare perché la squadra vista con Modena è la brutta copia di quella scintillante che scendeva in campo prima di Natale. E’ sufficiente vedere le troppe imprecisioni in difesa su palloni tutto sommato semplici ma in zone di conflitto e qualche rigiocata sbagliata in momenti importanti. Tutte situazioni che la vera Piacenza non sbagliava mai e in cui invece adesso inizia a commettere qualche errore. Incrinature nelle quali avversarie del calibro di Modena si incuneano trasformando piccole crepe in problemi strutturali.

BLOCCHI - Pensare che la Rebecchi Nordmeccanica era partita bene, annullando quattro set point alle ospiti e chiudendo a proprio favore la prima frazione. Sembra una nuova prova di forza, invece dal secondo set in avanti la squadra di Caprara è quasi sempre costretta a rincorrere. A volte nettamente distanziata, altre appena alle spalle delle modenesi. Però diventa difficile capire come nel terzo set una rimonta eccellente (sotto 8-3 prima e 11-4 poi) si concretizzi ma venga resa inutile da un nuovo stop nel motore biancoblù proprio una volta raggiunte le avversarie. Ci sarebbe anche da recriminare per un paio di decisioni arbitrali molto ma molto dubbie a decidere la quarta frazione, ma nel complesso della partita bisogna ammettere che Modena ha meritato.

La vittoria della Liu Jo riapre il campionato, portando la formazione di Chiappafreddo e Bergamo a tiro delle piacentine. Questo al momento è il problema meno importante, perché la regular season è lunga e ci sarà tutto il tempo per ristabilire le gerarchie. Bisognerà correre invece per riprendere il ritmo giusto in vista di martedì, quando in Champions non si potrà commettere il minimo errore.

PIACENZA – MODENA 1-3
(29-27, 21-25, 19-25, 22-25)
REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA: Ferretti 2, Bosetti 10, Leggeri 3, Van Hecke 20, Meijners 14, De Kruijf 12; Sansonna (L), Bramborova, Valeriano, Manzano, Vindevoghel, Caracuta 1. Ne: Poggi. All. Caprara
LIU JO MODENA: Ruseva 2, Fabris 22, Piccinini 19, Heyrman 10, Rondon 3, Rousseaux 20; Cardullo (L), Paggi, Perinelli, Maruotti 1. Ne: Prandi, Andjelic e Petrachi (L). All. Chiappafreddo
ARBITRI: La Micela e Pozzato
NOTE: Spettatori 3100, incasso 8900

Il film della gara
Aggiornamento - L'attacco della Fabris finisce outl'arbitro vede un tocco inesistente e regala il 21-20 alla Liu Jo, POi il muro sulla Bosetti lancia Modena 22-20

Aggiornamento - A conclusione di un’azione lunghissima la Rousseaux trova il punto del 14-13, poi la Van Hecke spara fuori il 15-13 con Caprara che ferma il gioco. E’ il momento decisivo dell’incontro e le padrone di casa non possono far scappare le avversarie. L'ingresso della Bramborova al servizio permette alla De Kruijf di pareggiare a 15 e costringe all'errore la Rousseaux per il 16-15 Piacenza. Ancora una volta Piacenza non è perfetta nelle rigiocate e Modena ringrazia portandosi 19-17. Nuovamente parità con la Van Hecke a quota 20

Aggiornamento - Caprara inserisce Caracuta per Ferretti e il muro della Leggeri sulla Rondon riporta le squadre in parità a 12, quindi la solita Piccinini sfrutta bene il muro di Piacenza per il 12-11 Modena

Aggiornamento - Contrariamente al secondo set Piacenza parte bene e la partita è in equilibrio fino a quando la Bosetti non subisce il muro del 7-5 Modena. La Meijners non si tira indietro e spara sulle mani del muro un difficile pallone del 7-7, quindi il muro della Ferretti riporta avanti Piacenza 8-7


Aggiornamento - Quando Piacenza è tornata in partita e si potrebbe giocare nuovamente il set dopo una lunga rimonta ecco che le padrone di casa si addormentano nuovamente e dal 14-15 si ritrovano in un attimo sotto 16-20. La Rebecchi Nordmeccanica non recupera più; la Piccinini mette a terra il 23-18 che sembra decidere il set. La Rebecchi Nordmeccanica oppone una minima resistenza ma poi arriva il 2-1 con il punto del 25-19 della Piccinini

Aggiornamento - La Rousseaux pesta la linea dei tre metri e regala l’11-14 alla Rebecchi Nordmeccanica, quindi la Piccinini ristabilisce le distanze. Le padrone di casa sistemano il servizio, dove sbagliano pochissimo, poi cercano soluzioni alternative in attacco, come il pallonetto della Meijners per il 13-15. Poi l'olandese mette via il fioretto e sfodera la spada per il 14-15

Aggiornamento - Piacenza deve provarci e il muro della Bosetti vale il 6-11, poi la Van Hecke rigioca e mette a terra il 7-11: almeno le padrone di casa sono vive. Poi ancora il muro della Bosetti viene dato fuori dall’arbitro con le piacentine che chiedono un tocco non rilevato dal direttore di gara. Ci si ferma sul 12-7 Modena

Aggiornamento - Piacenza resta incagliata in avvio e l'errore della Van Hecke dalla seconda linea vale il 7-3 ospite. Caprara ferma il gioco per parlarci sopra. Al rientro in campo il diagonale della Meijners termina fuori e l'olandese lascia il posto alla Vindevoghel. Non serve e Modena scappa 11-4

Aggiornamento - Il muro sulla De Kruijf regala il primo set point a Modena: 24-20. La Van Hecke annulla il primo, poi la Rousseaux concretizza il secondo: 25-21

Aggiornamento - Piacenza non è precisa come al solito e non sfrutta un paio di buone occasioni. Poi il mani e fuori della Piccinini porta la Liu Jo 21-18

Aggiornamento - La Van Hecke aggiusta una palla servitale dalla De Kruijf con un splendido diagonale che tiene in partita Piacenza: 15-13. Ma il successivo lungolinea della Rousseaux riporta Modena 16-13 e obbliga Caprara a chiamare tempo

Aggiornamento - L’avvio è ancora sui binari dell’equilibrio, poi un paio di imprecisioni difensive di Piacenza permettono a Modena di portarsi 7-5 con un secondo tocco della Rondon che finisce a terra. Quindi la Heyrman sfrutta il muro della Meijners per l’8-6

Aggiornamento - Fabris mette a terra sulla riga, la Van Hecke attacca fuori e poi il muro di Piacenza finisce out per il 19 pari, anche se dalla tribuna sembra che la giocatrice di Modena abbia toccato nuovamente il pallone

Aggiornamento - La Van Hecke non sbaglia un colpo e il suo attacco dalla seconda linea porta Piacenza 17-14. Il punto più spettacolare si chiude con un muro della Rebecchi Nordmeccanica che vale il 18-15 dopo una grande difesa della Meijners

Aggiornamento - Modena si avvicina, ma viene respinta dalla pipe della Van Hecke per il 14-12, quindi la Rousseaux manda sull’asta il pallonetto consegnando il 15-12 a Piacenza

Aggiornamento - L’ace fortunoso della De Kruijf regala il 6-5 a Piacenza in un avvio all’insegna dell’equilibrio. La Van Hecke mette a terra il 9-6 che significa primo mini break per le biancoblù

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