«Il parcheggio del PalaBanca rimarrà chiuso»
«Il parcheggio adiacente al PalaBanca è chiuso per motivi di sicurezza; una decisione che non ha un limite temporale». I tifosi della pallavolo si mettano lanimo in pace, per seguire le partite di Nordmeccanica e Lpr bisognerà posteggiare...
«Il parcheggio adiacente al PalaBanca è chiuso per motivi di sicurezza; una decisione che non ha un limite temporale». I tifosi della pallavolo si mettano lanimo in pace, per seguire le partite di Nordmeccanica e Lpr bisognerà posteggiare nellarea a lato di Piacenza Expo, continuando a fare i conti con il buio e con possibili sgradevoli incontri visto che la zona non è una delle più in della città.
SICUREZZA - Il motivo della chiusura viene spiegato dai responsabili della Prefettura: «Dopo gli attentati di Parigi sono stati individuati anche a Piacenza alcuni luoghi particolarmente frequentati e che potrebbero essere a rischio». Non solo per il numero di spettatori, ma anche per la particolare conformazione degli spazi. Dellelenco fanno parte il PalaBanca e il Teatro Municipale, mentre non sono compresi lo stadio Garilli e il PalAnguissola.
«Lobiettivo - chiariscono i responsabili - è quello di tenere libera larea antistante gli impianti per favorire, in caso di bisogno, lafflusso delle forze di polizia e dei mezzi di soccorso». Dunque non si tratta del timore di autobomba (altrimenti non si capirebbe perché il divieto riguardi solo il parcheggio dellimpianto e non le strade limitrofe), ma della possibilità di intervenire nel modo più rapido in caso di necessità.
INTERVENTI - La decisione è stata presa e non è previsto un termine al provvedimento. I tifosi dunque si devono rassegnare a lasciare lauto nel parcheggio di Piacenza Expo, con due grossi problemi che andranno affrontati il prima possibile. Il primo: quando nello spazio fieristico sono previste manifestazioni, come potranno convivere i due avvenimenti? Il secondo: visto che la decisione è destinata a durare a lungo, a questo punto diventa fondamentale mettere in sicurezza larea, dotandola di una valida illuminazione (non è sufficiente accendere qualche lampione dallaltra parte della strada) e assicurando la presenza delle forze dellordine fino alla chiusura dellimpianto. Altrimenti per provare a risolvere un problema eventuale si creerebbe una situazione di insicurezza reale per tifosi, appassionati e intere famiglie.
SICUREZZA - Il motivo della chiusura viene spiegato dai responsabili della Prefettura: «Dopo gli attentati di Parigi sono stati individuati anche a Piacenza alcuni luoghi particolarmente frequentati e che potrebbero essere a rischio». Non solo per il numero di spettatori, ma anche per la particolare conformazione degli spazi. Dellelenco fanno parte il PalaBanca e il Teatro Municipale, mentre non sono compresi lo stadio Garilli e il PalAnguissola.
«Lobiettivo - chiariscono i responsabili - è quello di tenere libera larea antistante gli impianti per favorire, in caso di bisogno, lafflusso delle forze di polizia e dei mezzi di soccorso». Dunque non si tratta del timore di autobomba (altrimenti non si capirebbe perché il divieto riguardi solo il parcheggio dellimpianto e non le strade limitrofe), ma della possibilità di intervenire nel modo più rapido in caso di necessità.
INTERVENTI - La decisione è stata presa e non è previsto un termine al provvedimento. I tifosi dunque si devono rassegnare a lasciare lauto nel parcheggio di Piacenza Expo, con due grossi problemi che andranno affrontati il prima possibile. Il primo: quando nello spazio fieristico sono previste manifestazioni, come potranno convivere i due avvenimenti? Il secondo: visto che la decisione è destinata a durare a lungo, a questo punto diventa fondamentale mettere in sicurezza larea, dotandola di una valida illuminazione (non è sufficiente accendere qualche lampione dallaltra parte della strada) e assicurando la presenza delle forze dellordine fino alla chiusura dellimpianto. Altrimenti per provare a risolvere un problema eventuale si creerebbe una situazione di insicurezza reale per tifosi, appassionati e intere famiglie.