Bauer sul dramma francese: «Lo sport deve unire»

E’ commossa Christina Bauer, capitana della Nordmeccanica, quando con Piacenza e Modena schierate in campo fa il suo ingresso sul terreno di gioco la bandiera francese e al PalaBanca risuona la Marsigliese. Lei, nata a Bergen in Norvegia, ha la nazionalità sportiva transalpina e gioca con la maglia della Francia.
«Sono giorni - spiega alla fine della partita con la Liu Jo - che sento tantissima tristezza, sono vicina a un popolo che vive momenti drammatici per la seconda volta nel giro di pochi mesi. Però mi ha fatto grande piacere vedere cosa è stato fatto in Italia, le iniziative ideate prima di giocare la partita per farci sentire che tutti sono vicini alla Francia».

La centrale prova a guardare a un futuro che al momento si presenta buio e difficile. «Situazioni come quelle vissute a Parigi ci fanno capire che possono succedere in ogni posto e in ogni momento. Tutti diventiamo potenziali vittime. Provo una grandissima tristezza per chi è morto, sono stati uccise decine e decine di persone senza un motivo. Ma noi andremo avanti nella speranza che drammi simili non si verifichino mai più».
In questi giorni di apprensione la Bauer è in contatto telefonico con le compagne di nazionale, che la tengono aggiornata sul clima francese. «Hanno sospeso il campionato e per qualche tempo non ci saranno manifestazioni di nessuna disciplina. Anche se è giusto sottolineare che lo sport è importantissimo, perché unisce razze e culture differenti»