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Copra Elior superato 3-1 a Trento. Le interviste

A Trento il Copra Elior esce sconfitto in quattro set, interrompendo il buon momento che lo aveva visto vincente nelle ultime due sfide di campionato. L’Itas aggiunge invece un ulteriore sigillo, il diciassettesimo, al suo filotto di vittorie...

A Trento il Copra Elior esce sconfitto in quattro set, interrompendo il buon momento che lo aveva visto vincente nelle ultime due sfide di campionato. L’Itas aggiunge invece un ulteriore sigillo, il diciassettesimo, al suo filotto di vittorie. L’avvio di Piacenza è un incubo, eppure la squadra di Luca Monti era stata in grado di reagire, regalare scampoli di buona pallavolo e di giocare alla pari con gli avversari, salvo poi mancare nelle ultime fasi degli ultimi due parziali. Piacenza ha l’alibi dell’assenza di Zlatanov, in panchina tutto l’incontro a causa del problema addominale, al suo posto Maruotti (12). Nel primo set il Copra Elior dà il peggio, Trento il meglio. Juantorena (21) vanta in attacco un ottimo 83%, De Cecco comincia con qualche errore e Simon solo a sprazzi riesce a far paura ai trentini.

Il secondo parziale sembra per oltre metà una copia in carta carbone del primo. Il 16-10 del sestetto di Stoytchev al secondo time out tecnico non è però una resa biancorossa, tutt’altro, è la scintilla che incendia l’orgoglio del Copra Elior. Piacenza comincia il recupero, impatta sul 23 pari con un ace di Holt e due prodezze di Simon portano la gara in parità.

E’ un altro incontro, Piacenza sotto rete non è da meno di Trento, l’equilibrio impera sul campo, De Cecco cresce esponenzialmente, Holt è una spina nel fianco di Trento e Fei mette giù palle importanti. Le due squadre procedono a braccetto sino al 17 pari, poi sui palloni decisivi i padroni di casa dimostrano di avere una maggiore tranquillità e, complice una ricezione tallone d’Achille biancorosso, chiudono 25-20 rimettendo la testa avanti 2-1.

Molto simile l’ultimo parziale, con Piacenza che resta a contatto di Juantorena e compagni sino al secondo time out tecnico quando la forbice si allarga a favore di questi ultimi. Subentra tra le fila biancorosse un po’ di nervosismo che non aiuta, o meglio, aiuta solo Trento che raccoglie i tre punti lasciando al Copra Elior un po’ di rammarico.

Itas Diatec Trentino-Copra Elior Piacenza 3-1
(25-17, 23-25, 25-20, 25-21)
Itas Diatec Trentino: Kaziyski 11, Djuric 8, Raphael 2, Juantorena 21, Birarelli 3, Stokr 20, Bari (L); Colaci (L), Lanza 1, Burgsthaler. N.e. Sintini, Uchikov, Chrtiansky,. All. Radostin Stoytchev.
Copra Elior: Maruotti 12, Simon 13, De Cecco 3, Papi 3, Holt 15, Fei 17, Marra (L); Corvetta, Latelli (L), Tencati. N.e. Tavana e Vettori. All. Luca Monti.
Arbitri: Tanasi di Noto (Siracusa) e Padoan di Chioggia (Venezia).
Durata set: 22’, 25’, 24’, 29’ ; tot 1h e 40’.
Note: 3.194 spettatori per un incasso di 30.319 euro. Itas Diatec Trentino: 10 muri, 10 ace, 9 errori in battuta, 12 errori azione, 57% in attacco, 59% (34%) in ricezione. Copra Elior Piacenza: 7 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 11 errori azione, 54% in attacco, 49% (24%) in ricezione. Mvp Juantorena.

LE INTERVISTE - DE CECCO: «CON LATINA DOVREMO FARE MEGLIO». SIMON: «DOBBIAMO CRESCERE»

Luciano De Cecco è stato un diesel. Ha cominciato con qualche grattacapo e poi è cresciuto con i minuti regalando anche qualche colpo spettacolare. La squadra ne ha seguito l’esempio, trovando difficoltà quando lui arrancava, migliorando poi con la sua crescita. Appena finita la gara De Cecco inquadra però la partita futura contro Latina. «Dovremo fare meglio - dice - nella prossima sfida. Ci vorrà concentrazione e per avere ragione degli avversari occorrerà giocare una buona pallavolo. Oggi lo abbiamo fatto solo in
parte, ad esempio la differenza tra le due squadre è stata in ricezione dove abbiamo faticato parecchio. Meglio è andata sotto rete». Sul peso della mancanza di Zlatanov. «Un giocatore come lui, se non è presente si sente eccome, ma chi ha giocato al suo posto ha dato il massimo. Così dovremo fare
nelle prossima sfide».

Robertlandy Simon: «Non siamo ancora una squadra fatta e finita, dobbiamo ancora crescere come meccanismi di gioco. L’obiettivo è arrivare al massimo per la Coppa Italia ma credo che anche partite come queste ci possano servire nel nostro processo di crescita. Abbiamo tenuto testa ai campioni del mondo pur senza poter contare su Zlatanov e questa è sicuramente una bella prova, risultato finale a parte».

Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino): «Piacenza è stata bravissima a riaprire la partita nel secondo set, quando sembrava che fosse saldamente in nostro possesso. Successivamente siamo però stati molto meritevoli pure noi che abbiamo saputo riprenderci senza accusare alcun contraccolpo psicologico. Sono tre punti importanti, indipendentemente dai risultati maturati sugli altri campi».

Filippo Lezoli

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