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La protesta del beach volley: «Protocollo Fipav inadeguato, fateci ripartire»

Lettera aperta di alcune società a tutto il movimento: «Noi fermi da tre mesi, in Germania sono ricominciati sia gli allenamenti agonistici sia le attività amatoriali e ‪il 13 giugno‬ prenderà il via il campionato nazionale»

Alla luce di queste riflessioni, nell’esigenza di far ripartire al più presto l’attività di base dei corsi, motore economico trainante delle società di beach volley e dei centri sportivi ad esso dedicati, le Società propongono un ripensamento del protocollo, con alcuni accorgimenti:

– Massimo 8 persone per campo (16mq a disposizione ad atleta);

– Consentire il passaggio della palla;

– Nelle esercitazioni sintetiche il divieto di muro;

– Nelle esercitazioni di gioco il divieto di muro e la limitazione del campo con un corridoio centrale

Tali accorgimenti garantirebbero il mantenimento del distanziamento sociale. 

Regole simili sono già state adottate in Germania dove sono ricominciati sia gli allenamenti agonistici sia le attività amatoriali e dove ‪il 13 giugno‬ prenderà il via il campionato nazionale.  

Il movimento si augura che questi suggerimenti possano determinare una revisione del protocollo che permetta una ripresa immediata dell’attività ed il ritorno al gioco nel più breve tempo possibile

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