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Pallanuoto - Querelle Piacenza-Farnese, l'e-mail di un ex

Riceviamo e pubblichiamo l'e-mail di Cesare Bianchi, ex giocatore di pallanuoto che vuole intervenire sulla querelle che da qualche giorno vede contrapposte le due società piacentine, Piacenza e Farnese. La lettera in un paio di punti è stata...

Riceviamo e pubblichiamo l'e-mail di Cesare Bianchi, ex giocatore di pallanuoto che vuole intervenire sulla querelle che da qualche giorno vede contrapposte le due società piacentine, Piacenza e Farnese. La lettera in un paio di punti è stata tagliata senza però modificarne il concetto complessivo. Ribadiamo nuovamente, come abbiamo già fatto in precedenza, che la Pallanuoto Piacenza può rispondere in qualsiasi momento inviando un'e-mail all'indirizzo redazione@sportpiacenza.it. Questa l'e-mail ricevuta:

Ho iniziato a giocare all'età di 9 anni nella Pallanuoto Piacenza. Ho giocato in tutte le categorie giovanili facendo sempre doppio campionato (U11 e U13 poi U13 e U15) fino a quando ero un U17. Quell'anno ho addirittura fatto 3 campionati (U17, U20, prima squadra). Nonostante gli allenatori mi abbiamo sempre ritenuto una pedina fondamentale della squadra (l'anno in cui sfiorammo la promozione in B fui il secondo miglior realizzatore) non ho mai ricevuto nessun compenso dalla società Piacenza Pallanuoto se non nel 2009/2010 quando mi sono stato dati 500€/anno poiché spesso viaggiavo in macchina da Parma a Piacenza per potermi allenare.

L'anno successivo l'allenatore (Daniele Mezzano) ha abbandonato il progetto Pallanuoto Piacenza per numerose divergenze ma soprattutto a causa del rifiuto del presidente Cighetti di esser promossi in serie B. Scelta che è stata presa da Cighetti senza interpellare gente più competente di lui (Mezzano: allenatore e giocatore di serie A). L'anno successivo mi voleva il Fanfulla per fare il campionato di serie B ma decisi di andare a giocare nel Cus Milano, sempre in B. Mi allenai fino a novembre quando sopraggiunsero problemi alla schiena che mi avrebbero tenuto fermo un mesetto. In quel mese andai da Cighetti per chiedergli il cartellino: nella riunione di inizio anno aveva detto che lo avrebbe concesso a chiunque, specialmente chi voleva andare a giocare in categorie superiori. Mi negò il prestito e mi chiese una cifra molto elevata per comprarmelo. Per lui valevo migliaia di euro ma in dodici anni non mi ha mai riconosciuto niente!! Da quel giorno (2011) non sono più entrato in acqua, ero indesiderato.
Cesare Bianchi

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