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Pallanuoto - Piacenza, Lorenzo Sartori: «E' difficile ma sogniamo il sorpasso sul Lodi»

Il big match tra l'Everest e i lodigiani è in programma sabato alla Raffalda

L’Everest Piacenza Pallanuoto vive giorni di grande entusiasmo dopo il duplice risultato raggiunto la settimana scorsa. Ad aumentare ed arricchire il gustoso piatto è arrivata anche una inaspettata sconfitta interna della capolista Lodi subita da una cenerentola del torneo.
Come se non bastasse la squadra lodigiana sarà proprio ospite sabato prossimo alla piscina Raffalda, forte del largo vantaggio di 9 a 4 della partita di andata e con sei lunghezze di vantaggio sui piacentini. Il portiere Sartori, classe 1998  fa il punto della situazione con noi di questo delicato momento.

Dunque improvvisamente la tua squadra si trova nelle condizioni matematiche di poter ancora fare un tentativo per raggiungere il primo posto?

Penso proprio di sì, il passo falso compiuto dalla capolista nell’ultima giornata disputata ci concede sicuramente di sognare un sorpasso proprio sullo spegnersi del campionato. Per questo l’incontro di sabato acquista un valore aggiunto ed uno stimolo ulteriore per noi per inseguire questo traguardo. Sarà una partita sicuramente combattuta e dal risultato non scontato.

Il tuo delicato ruolo è stato principalmente occupato da Bernardi, ma tu ti sei sempre fatto trovare pronto ed hai sempre dimostrato il tuo valore. Sei soddisfatto?

Mi ritengo ampiamente soddisfatto dell’anno sportivo che sta volgendo al termine. Mi sono sempre allenato con impegno e costanza per essere pronto a qualsiasi evenienza. Quest’anno oltre a militare nel campionato di serie C, la società mi ha dato la grande opportunità di mettermi ulteriormente in gioco aiutando i coach Capelli e Mastrogiovanni nella preparazione atletica dei giovani under13 e nella crescita tecnica dei portieri delle giovanili. Quest’anno si è rivelato diverso rispetto ai precedenti, concedendomi soddisfazioni non solo in acqua ma anche fuori.  

Una squadra giovanissima che rischia di fare un salto di categoria. Come vedi questo eventuale passaggio?

Inaspettato ma sicuramente molto voluto da un gruppo di ragazzi estremamente uniti. Se all’inizio dell’anno tutto questo non era preventivato, partita dopo partita siamo cresciuti come singoli e soprattutto come squadra conquistandoci questa possibilità, ora il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare con impegno e forza di volontà per raggiungere una promozione che abbiamo dimostrato di meritare durante tutto il campionato.

La pallanuoto a Piacenza vive sempre in mezzo a mille difficoltà. Quali soluzioni vedi e quante possibilità ci sono che avvengano?

Negli ultimi anni a Piacenza si è via via creato un fiorente movimento di giovani appassionati allo sport della pallanuoto. La nostra società vanta un considerevole numero di iscritti che necessitano dei giusti spazi per potersi allenare. Purtroppo, è da quando ho iniziato a muovere le mie prime bracciate che i problemi di un impianto adeguato e della disponibilità di spazi acqua sono stati fonte di discussioni al riguardo. Da questo punto di vista, rispetto alle provincie che ci circondano, risultiamo essere fortemente penalizzati perché anche in vista di un campionato superiore mancherebbe fisicamente un impianto regolamentare per disputare gli incontri. Sarebbe importante per noi e per la città disporre di una struttura adeguata magari riqualificandone una già esistente oppure creandone una nuova, sufficientemente attrezzata per rispondere alle esigenze degli atleti.

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