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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pallanuoto - L'Everest scalda i motori, a gennaio si parte

Parte il 10 gennaio la seconda avventura dell’Everest Piacenza Pallanuoto che, dopo l’ottima scorsa stagione d’esordio in serie B, affronta ancora la nuova imminente stagione con l’impossibilità di giocare tra le mura amiche della sua città...

Parte il 10 gennaio la seconda avventura dell’Everest Piacenza Pallanuoto che, dopo l’ottima scorsa stagione d’esordio in serie B, affronta ancora la nuova imminente stagione con l’impossibilità di giocare tra le mura amiche della sua città. Partenza in trasferta contro i rinforzati Nuotatori Ravennati ed esordio “casalingo” il 17 gennaio contro la neo promossa Vicenza. Trasferta a Milano contro un Cus Geas forse un po’ indebolito e poi ancora a Cremona per ospitare una rinnovata Vela Ancona. Si riparte da Mestre, per poi ospitare il Modena, squadra di tutto rispetto, per poi proseguire con la partita interna contro il Cus Firenze, quella molto dura esterna a Lodi ed infine ,
sempre a Cremona contro la favoritissima Bergamo. Abbiamo avvicinato il tecnico piacentino Van der Meer per fare il punto con lui.

Pensa che un calendario possa essere favorevole o meno per una squadra e come le sembra quello del Piacenza?
«Penso che un calendario possa essere favorevole e credo che sicuramente il nostro calendario non è male. Vedendo le prime tre partite, sono partite che dovrebbero essere al nostro livello. Se parti bene fai un buon passo subito e soprattutto come spirito di squadra può essere d’aiuto. Nel complesso comunque non dobbiamo pensare troppo a queste cose, bensì a noi lasciando
perdere gli altri».

Rispetto alla passata stagione ci sono ben quattro nuove squadre e quindi tanti cambiamenti, Che informazioni ha su le nuove entrate?
«Si ci sono 4 nuove squadre e ho sentito, più meno, come sono. Tutte squadre compatte ed equilibrate, noi dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale. Non possiamo pensare a chi è forte o chi non è forte. Se entriamo in quella mentalità tante volte succede che lasci i punti contro quelle che avevi ritenuto più deboli».

Per quelle già incontrate nel campionato scorso pare che ci sia un certo livellamento; chi era forte forse si è indebolito e chi era più debole rinforzato. Cosa ne pensa?
«Penso che le squadre che l’anno scorso erano forti lo siano ancora; sono generalmente compagini che giocano insieme da anni ed hanno la forza di giocare come squadra. Ma come già detto, io non sto tanto a guardare gli altri. Guardo in casa mia e voglio che i ragazzi credano nella nostra forza. Se è così, vedrai che troviamo la risposta giusta per ognuno dei nostri avversari».

L’anno scorso, come neo promossa, l’obiettivo era chiaro, quest’anno?
«L’obiettivo è come quello dell’anno scorso. Spero di non arrivare alle fine della stagione per vedere se siamo salvi o no. Un secondo obbiettivo è quello di dare spazio al giovane Nicola Merlo che questo anno sarà fisso nella prima squadra; vorrei dare ogni tanto un po' di spazio ad altri due giovani come Riccardo Bianchi e Riccardo Sgarbi».

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