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Pallanuoto - L'Everest è gia pronta per la Serie C

Duecentoquaratuno goal fatti e 68 subiti, una altissima media di realizzazione in superiorità numerica e una bassissima percentuale di gol subiti in inferiorità numerica, una condizione atletica costantemente eccellente, un gruppo molto coeso ed...

Duecentoquaratuno goal fatti e 68 subiti, una altissima media di realizzazione in superiorità numerica e una bassissima percentuale di gol subiti in inferiorità numerica, una condizione atletica costantemente eccellente, un gruppo molto coeso ed una organizzazione offensiva e difensiva quasi perfetta.
Questa la “macchina da guerra” preparata da Harry Van der Meer che, dopo aver vinto tutte le partite di campionato, ha annichilito le avversarie più temibili della stagione nella Final Four di due giorni fa.
Mai si era visto, in una Final Four di qualunque categoria, una squadra che in entrambe le due partite previste, non aveva subito reti per i primi tre dei quattro tempi previsti; una superiorità schiacciante ed indiscutibile, sempre messa in evidenza grazie anche ad una condizione mentale perfetta.
Forti in difesa, grazie anche ad un Azzimonti, che quando era il momento mostrava tutta la sua forza, il settebello piacentino aveva una organizzazione del reparto invidiabile tanto da aver appunto subito solo 68 reti in 16 partite. Di queste, praticamente sei sono state giocate senza il suo uomo faro di questo reparto, il vice capitano Falcone che si è infortunato alla spalla a quattro giornate dalla fine della stagione; una perdita importante visto che lui è l’ uomo che detta i tempi in vasca.
Eppure la squadra ha reagito alla grande e le ultime due partite giocate, quelle della Fianl Four, sono state probabilmente quelle dove si è vista la miglior Evertest.
Insieme a lui non possiamo dimenticare la saggezza tattica del capitano Cighetti, in grado di ricoprire più ruoli, dal marcatore al centro, all’ala e grande specialista dai cinque metri. Indispensabile e prezioso l’apporto del mancino Alessio che, in una squadra di pallanuoto ha sempre un ruolo importante e delicato. Tra l’altro i suoi tiri sono stati difficilmente intercettati dai portieri. Poi Binelli, anch’egli dotato di grandi capacità tattiche, è stato utilissimo alla causa, sacrificandosi sempre per il collettivo, cosa che sempre gli è riuscita con grande abilità. Infine l’apporto muscolare, psicologico e di esperienza di Felissari inseritosi alla grande nel settebello piacentino, utile, umile e di grande apporto.
C’è poi un folto gruppo di Under 20 ( tra l’altro vincitori del loro campionato di categoria e promossi alla massima serie regionale ) che non ha mai finito di stupire durante l’intera stagione anche e soprattutto per la crescita ed i miglioramenti messi in mostra.

Partiamo dal già conclamato Merlo, che ha fatto impazzire i marcatori avversari dalla posizione di centro e che è stato anche in grado di proporsi come uomo assist in più di una circostanza. E’ il cannoniere della squadra. Tra gli uomini rivelazione della stagione c’è Bianchi, che tanto ancora può migliorare sotto l’aspetto mentale e che con le sue controfughe ad altissima velocità ha entusiasmato più di una volta, spesso finalizzando con grandissimi tiri, tutto il sempre numeroso pubblico piacentino. Altra piacevole sorpresa quella del neo diciottenne Fanzini che ha realizzato con grande facilità numerose reti dal centro e che ha ancora ampi margini di miglioramento. Grande marcatore con successo il giovane Martini, tornato alla ribalta dopo un pericoloso incidente. Mattia ha sfoggiato grande tenacia e caparbietà dimostrando di poter migliorare ancora molto.
Insieme a questi giocatori che hanno nelle braccia e nelle gambe un grande numero di minuti giocati, ci sono i successi di Bacchi, uomo di rimessa e di ordine, Asti caparbio e risoluto, Lamoure nel difficile ruolo di marcatore con evidente crescita, Covati che si è fatto trovare pronto ed infine il secondo portiere Carini che ha compiuto alcune belle parate.
Una squadra mediamente giovane che con ogni probabilità, secondo i tecnici più esperti, può affrontare la serie C senza alcun nuovo inserimento con grandi possibilità di figurare bene.
La società, ed in particolare il tecnico Van der Meer, dovranno decidere come allestire il prossimo settebello piacentino, ma al momento, a sole 48 ore dalla promozione è ancora presto per parlarne.

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