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Pallanuoto - L'Everest chiede strada al Modena

Ci sono volute cinque giornate per poter vedere tutta la forza dell’Everest Piacenza, che, in questa seconda parte del girone di andata, andrà ad affrontare numerose difficili partite. Al di là dell’inarrestabile Bergamo anche nella quinta...

Ci sono volute cinque giornate per poter vedere tutta la forza dell’Everest Piacenza, che, in questa seconda parte del girone di andata, andrà ad affrontare numerose difficili partite. Al di là dell’inarrestabile Bergamo anche nella quinta giornata si è visto un grande equilibrio con qualche risultato imprevedibile, ma la vera sorpresa di questa quinta di andata è stata la schiacciante vittoria esterna dei piacentini contro la Mestrina.
Uno dei principali attori di questa vittoria è il giovane Nicola Merlo che ha dato il suo apporto determinante, anche se non in termini realizzativi, per il conseguimento dell’ottimo risultato finale.

Finalmente si è visto un grande Everest Piacenza, quello che fino ad ora aveva un po’ deluso i suoi appassionati. Cosa è successo contro la Mestrina?
Io credo che la svolta contro la Mestrina sia stata soprattutto mentale, siamo arrivati carichi e determinati alla partita con l’unico obbiettivo di fare il nostro gioco, quello che non eravamo ancora stati in grado di esprimere, e questo ci ha permesso di portare a casa i tre punti.

Alla fine della partita era soddisfatto anche il vostro incontentabile coach. In che modo vi ha aiutato ad uscire dall’empasse in cui vi trovavate?
Il Mister ci ha aiutato ad uscire da questa fase analizzando assieme a noi i nostri errori uno ad uno, ma soprattutto grazie alla sua determinazione, e insistendo sul tipo di gioco impostato fin dall’inizio dell’anno senza mai dubitarne.

La prossima sfida è contro il Modena; come vedi questa partita?
Io penso che dobbiamo affrontare questa partita come quella di Mestre, cercando di giocare sereni e consapevoli delle nostre possibilità, cercando di portare a casa altri tre punti di vitale importanza.

Sabato il Modena e poi per finire il girone di andata ci restano le tre squadre che hanno le ambizioni maggiori; che ruolo può interpretare l’Everest?
L’Everest, come ha appena dimostrato nella scorsa partita, ha tutte la carte in regola per mettere in difficoltà qualunque squadra, credo che dovremmo affrontare le partite una alla volta senza pensare alla squadra che abbiamo di fronte, ma solo al nostro gioco.

Quali sono i tuoi obiettivi personali per questa stagione?
In questa stagione il mio obbiettivo principale è quello di giocare bene con la prima squadra e perché no, magari togliermi lo sfizio di qualche goal in serie B. Mentre l’altro traguardo per me è quello di trascinare l’U20 in serie A.

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