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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pallanuoto

Pallanuoto - Falcone: «A Ravenna solo un passo falso»

La prima giornata di campionato ha lasciato parecchio amaro in bocca a tutto l'ambiente Everest. La sensazione più diffusa è che la sconfitta di misura recuperata a Ravenna sia dovuta più per demerito del Piacenza che per merito dei romagnoli e...

La prima giornata di campionato ha lasciato parecchio amaro in bocca a tutto l'ambiente Everest. La sensazione più diffusa è che la sconfitta di misura recuperata a Ravenna sia dovuta più per demerito del Piacenza che per merito dei romagnoli e questo ha creato ulteriori perplessità. Per fare il punto di questo brutto esordio abbiamo avvicinato Michele Falcone che, essendo ormai tre anni nelle file dei bianco blu, conosce bene l'ambiente ed è un giocatore di grande riferimento dello scacchiere di Van der Meer

Dunque una partenza zoppa dove sembra che sia più un demerito vostro piuttosto che merito degli avversari. Cosa è successo?
«Penso che sia stato solamente un passo falso dovuto ad alcuni errori iniziali che ci hanno momentaneamente destabilizzato e hanno condizionato il resto della partita. Infatti, sebbene abbiano condotto l'intera partita, i Nuotatori Ravennati non sono mai riusciti a prendere le distanze con "break" importanti e di conseguenza fino all'ultimo minuto il risultato è rimasto in bilico. Credo che senza scoraggiarci per questa sconfitta iniziale ci siano tutti i presupposti per fare meglio. In fondo è mancata un po' di concentrazione in qualche singolo episodio. Se si va ad analizzare i goals subiti dal Piacenza, infatti, ci si accorge che nella maggior parte delle occasioni sarebbero stati facilmente evitabili con un po' più di attenzione».

Si può dunque dire che siate entrati in acqua un po' deconcentrati e quindi occorre lavorare su questo aspetto?
«Non sono d'accordo sul fatto che siamo entrati in acqua deconcentrati. Piuttosto direi che non avremmo dovuto lasciarci innervosire e, dunque, deconcentrare dalla piega che ha preso la partita all'inizio. Come dice il mister, le partite finiscono al quarto tempo e sono convinto che mantenendo la giusta lucidità avremmo potuto recuperare la partita di sabato scorso prima del finale. Ogni partita, infatti, fa storia a sé ed è impensabile non mettere in conto momenti di difficoltà. E' dunque indispensabile rimanere uniti e forti su quelli che sono i punti chiave del nostro gioco per uscirne. Ma non facciamone un dramma: il campionato è, fortunatamente, lungo e ci aspettano tante partite da giocare con avversari alla nostra portata».

La prima di campionato ha messo in luce nel complesso un grande equilibrio visto che ben tre delle cinque partite sono finite con vittorie risicate di una solo goal. Che impressioni hai ricavato?
«Grosso modo è quello che mi aspettavo alla vigilia. Escluse, forse, un paio di squadre questo campionato nasconde insidie in ogni piscina in cui giocheremo. Secondo me, proprio per questo motivo, grande importanza a fine stagione avranno i punti guadagnati in casa, dove ogni squadra può dare il meglio di sé. Il fattore "equilibrio" rende questo campionato molto interessante e non permette, a mio modo di vedere, di effettuare pronostici né calcoli. Il che vuol dire poter entrare in acqua ad ogni partita con la consapevolezza di poter fare risultato ed allo stesso tempo anche di non poterci permettere il lusso di sottovalutare nessuna squadra».

Domani esordio "casalingo" a Cremona contro una neo promossa. Come vedi questa partita?
«Per quanto pocanzi detto, penso che, senza tanti giri di parole, sabato prossimo sarà già importante vincere e guadagnare i primi tre punti. Dovremo riuscire a metabolizzare la sconfitta di sabato scorso, capire gli errori da non ripetere e cercare di indirizzare subito la partita a nostro favore. E' vero che Vicenza è una neo promossa, ma, dopo aver avuto la sfortuna di esordire con una pretendente alla vittoria del campionato come il Bergamo, avranno grande voglia di riscattarsi e dar continuità all'ottimo campionato che hanno condotto l'anno scorso in serie C. Non voglio soffermarmi troppo a pensare agli avversari, però, perché ho grande fiducia nella nostra squadra e sono convinto che, come abbiamo dimostrato l'anno scorso disputando un ottimo girone di ritorno, soprattutto noi possiamo essere artefici del nostro cammino in questo campionato».

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