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Pallanuoto B - Trasferta proibitiva a Firenze per l'Everest

Dopo sei giornate di campionato il Piacenza si trova al quinto posto in classifica insieme all’Ancona. Probabilmente questa è la posizione alla quale si poteva aspirare ad inizio stagione, ma considerando il trittico di difficilissime partite che...

Dopo sei giornate di campionato il Piacenza si trova al quinto posto in classifica insieme all’Ancona. Probabilmente questa è la posizione alla quale si poteva aspirare ad inizio stagione, ma considerando il trittico di difficilissime partite che attendono l’Everest e che chiuderanno il girone di andata, forse alla fine la posizione potrebbe essere diversa. A confortare comunque l’ambiente sono le due ultime prestazioni che hanno visto un ottimo Piacenza, sempre molto forte in difesa, operoso e assai più determinato. Di questo abbiamo parlato con il capitano Giorgio Costantino.

Dunque siete entrati in forma campionato solo con qualche giornata di ritardo?
Non penso sia una questione di "forma campionato", penso piuttosto che si sia fatta un po' fatica ad oliare quegli ingranaggi, che l'anno scorso nel girone di ritorno sembravano già ben oleati, perché comunque c'è stato l'inserimento di ben 4 giocatori nuovi, fondamentali quest'anno e con i quali abbiamo dovuto ritrovare la fluidità nel gioco. Ora sembra che le cose comincino ad andare nella giusta direzione e bisogna continuare tenendo alta la concentrazione.

Adesso vi attendono tre difficili prove due in trasferta e poi la capolista in casa. Cosa prevedi?
Non faccio previsioni, tutto può accadere e tanto dipende da noi, certo è, che le squadre che andremo ad affrontare nelle prossime tre partite, sono tutte ben organizzate ed allestite per competere ai vertici di questo campionato, ma ci dobbiamo convincere di non guardare le distanze della classifica, ma come sempre dico ai ragazzi, bisogna affrontare ogni partita consapevoli dei nostri mezzi e delle qualità che ognuno di noi sa di aver maturato negli anni. Partiamo con la trasferta di Firenze ed una cosa è certa: non molleremo facilmente.

Questo Piacenza partito “in ritardo“ dove pensi possa arrivare?
Come ho appena detto non faccio previsioni ed è comunque difficile farne in un campionato equilibrato come questo! Il nostro obiettivo principale rimane sempre la salvezza e raggiungerla nel più breve tempo possibile potrebbe essere il nostro primo e grande risultato che lascia, poi, spazio ad altri "pensieri". Però ci tengo a ripetere che non dobbiamo fare calcoli. Possiamo toglierci delle soddisfazioni con un gruppo unito, quale siamo, allenandoci con costanza e intensità seguendo sempre le indicazioni del nostro allenatore e giocando partita dopo partita. Alla fine guarderemo la classifica.

Tu sei un po’ l’anima di questa squadra. Dove trovi tutta la tua forza di carattere per esaltare e coinvolgere i tuoi compagni di squadra?
L'amore e la passione per questo sport. Sono questi i due elementi che mi fanno sentire ogni anno come se fosse il primo anno, ogni campionato come se fosse il primo campionato e che mi fanno affrontare ogni allenamento come se avessi cominciato a giocare a pallanuoto il giorno prima. Cerco di trasmettere queste emozioni ai ragazzi, soprattutto quelli più giovani, perché solo così ci si può togliere qualche soddisfazione e si riesce così facendo ad apprezzare questo sport.

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