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Mondiali - Carini, primato personale ma niente finale

Prova eccellente di Giacomo Carini ai Mondiali in vasca corta di Windsor, in Canada. Pur non riuscendo a centrare la finale nei 200 farfalla, il piacentino ha chiuso la sua fatica al tredicesimo posto ottenendo il personale di 1'53"92 che è anche...

Prova eccellente di Giacomo Carini ai Mondiali in vasca corta di Windsor, in Canada. Pur non riuscendo a centrare la finale nei 200 farfalla, il piacentino ha chiuso la sua fatica al tredicesimo posto ottenendo il personale di 1'53"92 che è anche miglior prestazione italiana in tessuto. «Peccato son passato un po' lento nei 100, perché avevo paura di morire nel finale - dichiara il piacentino allenato da Gianni Ponzanibbio all'esordio iridato - la forza c'è, ma la condizione non è al massimo. Ho rotto il ghiaccio adesso voglio far bene nei 100 farfalla.
Due le finali che vedranno protagonisti gli azzurri nella prima giornata. Alle 18.39 (le 00.39 in Italia) Federica Pellegrini tenterà di salire sul podio iridato, che non l'ha mai vista vincitrice in "corta", a dieci anni di distanza da Shanghai 2006 quando vinse l'argento. La stessa campionessa di Spinea, che parte col terzo crono d'entrata, proverà poi a finalizzare la staffetta 4x100 stile libero che difenderà il bronzo conquistato due anni fa a Doha 2014 insieme alle compagne Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro e Aglaia Pezzato. Delude Gabriele Detti che, ad oltre tre mesi dal bronzo olimpico, manca la qualificazione alal finale dei 400 stile libero che non lo ha mai visto protagonista in passato in questa manifestazione. Centrano le semifinali nella rana Martina Carraro nei 50 e Fabio Scozzoli nei 100.
In apertura dunque va in finale Federica Pellegrini che nuota in 1'54"10 (26"92, 55"94, 1'25"09) i "suoi" 200 stile libero entrando col terzo crono. "Sto bene e il tempo mi soddisfa - racconta la 28enne di Spinea che parte alla caccia della sua quarantacinquesima medaglia internazionale tra europei, mondiali ed olimpiadi - stasera spero di abbassarlo. Contro Katinka (Hosszu ndr) sarà una battaglia". Guida il gruppo la Lady di ferro ungherese Hosszu, primo crono mondiale dell'anno (1'52"08), e che qui chiude in 1'53"07. Dietro la sorpresa statunitense Mallory Elizabeth Comerford, classe 1997, che tocca davanti alla Pellegrini in 1'53"71. L'allieva di Matteo Giunta, che quest'anno ha il quarto crono mondiale con 1'53"35, parte alla caccia dell'unico titolo che le manca, ovvero quello iridato in corta. Nel suo palmares un argento e tre bronzi nella storia di questa manifestazione.
La seconda finale vedrà protagonista la staffetta 4x100 stile libero femminile che due anni fa a Doha aveva conquistato il bronzo iridato. Le azzurre hanno chiuso in 3'32"41, seconde dietro il Canada (3'29"49). Ha aperto la romana Erika Ferraioli: "Non sono contentissima, ora siamo in gara e nel pomeriggio daremo battaglia" dichiara la trentenne atleta di Esercito e Aniene che tocca in 53"55 e passa il testimone all'altra allieva di Mirko Nozzolillo, Silvia Di Pietro, che sgassa in terza corsia e prova a ricucire sulle canadesi chiudendo in 52"61: "Mi sento bene e le sensazioni sono buone. Penso di aver gestito la gara e il passaggio ai 50 metri. Ora vediamo in finale". Poi è la volta di Aglaia Pezzato, bronzo col record italiano due anni fa a Doha, che passa in 53"22: "Sono in linea con i tempi nuotati quest'anno. Posso fare meglio e questa gara è servita per rompere il ghiaccio"; chiude Federica Pellegrini, che nel pomeriggio disputerà due finali a distanza di quasi due ore. Fede mantiene la posizione e tocca in 53"03 dimostrando come: "L'importante stamattina era rientrare. Mi sento bene e nel pomeriggio ci giocheremo qualcosa di importante. Vediamo di abbassare il record italiano".
Entra in semifinale col decimo crono Martina Carraro nei 50 rana. La ventitreenne genovese del Nuoto Club Azzurra '91 chiude in 30"43, limando il vecchio personale di 30"48 del 2/12/2015 agli europei di Netanya, ed avvicinando il record italiano di Lisa Fissneider distante 4 centesimi. "Sono contenta ed era giusto rompere il ghiaccio con una buona prestazione - esordisce l'azzurra alla prima rassegna iridata in corta della carriera - rispetto alle mie avversarie pago un gap fisico, ma nei 50 mi diverto e stasera proverò a centrare l'ingresso in finale".
Gli fa eco Fabio Scozzoli, tornato sulla scena iridata dopo due anni, che si prende la semifinale dei 100 rana col settimo crono d'ingresso in 57"70. Per il campione iridato nei 100 rana a Istanbul 2012, che si allena ad Imola con Cesare Casella, un rientro soft con prospettive concrete di miglioramento: "Ho faticato un po' e questo è dovuto un po' dal fuso che si fa ancora sentire - dichiara l'atleta di Esercito e Imolanuoto - sono passato lento e poi ho provato a sciogliermi. Stasera dovrò migliorarmi e fare un passo vanti concreto per la finale".
Gabriele Detti, doppio bronzo olimpico nei 400 e 1500 stile libero, fallisce ancora l'ingresso in una finale iridata in corta che non l'ha mai visto protagonista nelle due precedenti edizioni cui ha preso parte. Il 22enne livornese, allenato dallo zio Stefano Morini al Centro Federale di Ostia, si presentava col settimo crono mondiale stagionale (3'40"90) e chiude dodicesimo in 3'42"58. Per entrare in finale serviva fare 3'40"87 dell'inglese Stephen Milne, che si qualifica con l'ultimo tempo utile. In testa il russo Aleksandr Krasnykh in 3'38"40. Per il primatista italiano della distanza, l'opportunità di rivincita sabato con le batterie dei 1500 stile libero, insieme al suo "gemello diverso" l'olimpionico Gregorio Paltrinieri.
Eliminata anche la debuttante Silvia Scalia, che paga un po' l'emozione dell'esordio e chiude ventunesima i 100 dorso in 58"52. Per la ventunenne di Lecco allenata da Gianluca Belfiore ora la possibilità di rifarsi nei 50 dorso in programma venerdì 9 dicembre.

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