Giacomo Carini quarto agli Europei con il record personale. «Felice per il crono, ma il bronzo non era impossibile»

Un grandissimo Giacomo Carini arriva ai piedi del podio nei 200 farfalla agli Europei di Roma. Gara strepitosa del piacentino, che nella prima metà era terzo per poi cedere leggermente nella terza vasca prima di chiudere in rimonta. Un ottimo 1.55.17, primario personale, non è bastato per salire sul podio ma il quarto posto è comunque un eccellente risultato. «Felice per il personale - spiega Carini - ma il podio non era impossibile. Sono orgoglioso di essere tornato a questi livelli".

Nella gara davanti a tutti, imprendibile, ha chiuso il magiaro Kristof Milak - oro iridato e primatista del mondo (1'50''34) in 1'52''01 che precede il compagno di squadra Richard Marton in 1'54''78 e l'italiano Alberto Razzetti in 1'55''01. «Sono stato un po' pollo a non vedere il ritorno di Marton - sottolinea Razzetti, campione del mondo in vasca corta - Fino ai centosettanta metri stavo bene, poi mi sono un po' spento. Sono felice per il bronzo e non ho ancora finito, perchè ho i 200 misti».