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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rubrica Motori - Intervista ad Anna Andreussi

Emozione, entusiasmo e spettacolo ad altissimo livello. Questa la miscela esplosiva che Paolo Andreucci e Anna Andreussi regalano sempre ai loro tifosi. L’emozione che ci accompagna sin dal primo palco partenza che Paolo e Anna oltrepassarono, è...

Emozione, entusiasmo e spettacolo ad altissimo livello. Questa la miscela esplosiva che Paolo Andreucci e Anna Andreussi regalano sempre ai loro tifosi. L’emozione che ci accompagna sin dal primo palco partenza che Paolo e Anna oltrepassarono, è qualcosa che rimane e rimarrà per sempre indelebile. Un equipaggio che ha scritto pagine memorabili nel panorama del campionato italiano ricco di successi. L’entusiasmo si è acceso sin dalle prime gare diversi anni fa e non si è mai spento, dimostrando a tutti gli avversari che loro sarebbero stati i campioni indiscussi. Un livello stellare che li ha portati a conquistare ben sette titoli italiani. Diversi testa a testa vibranti che hanno portato sempre i loro rivali a misurarsi fino alla fine nelle prove speciali, ma da subito si capì che Paolo è un pilota con la P maiuscola. Prove speciali gremite di passione, un pubblico eccitato dalle sfide, ma quello che conta è vincere. Paolo e Anna, infatti, sono stati capaci non solo di mettere in cassaforte un bottino di gare altisonanti, ma di far divertire davvero tutti coloro che non hanno mai schiodato gli occhi dalle loro gare. Il nostro inviato Christian Basini ha incontrato Anna per fare una chiacchierata e farci raccontare proprio dalla navigatrice più brava d’Italia le emozioni della passata stagione, che dopo numerose conquiste, ha visto Umberto Scandola trionfare alzando la coppa del campione italiano.

Anna, tante le gare con la Peugeot 207 S2000, vettura che vi ha portato a vincere più volte il titolo di campioni italiani e lo scorso anno invece è arrivata una 208 R2B. Come ti è sembrata la vettura e che effetto vi ha fatto vedere Umberto trionfare?
«Umberto Scandola è un amico e noi siamo contenti del suo risultato. Sono dell’idea che ci vince ha sempre ragione ed è colui che durante la stagione è andato più forte degli altri, perciò il suo è un risultato tutto meritato. Io e Paolo siamo felicissimi per lui anche perché è giovane e sono sicura che un’esperienza così non la dimenticherà mai. Per quanto riguarda la 208 R2B all’inizio bisognava capire un po’ la vettura ma dopo qualche gara abbiamo constatato che è una macchina davvero bella e competitiva anche se meno potente della S2000. Con questo voglio sottolineare che non ci siamo sentiti per niente discriminati, a Paolo puoi dare in mano anche un triciclo che fa di tutto per portarlo al limite. Nella nostra classe, tra l’altro, avevamo piloti giovani, come il piacentino Andrea Carella, ad esempio, che sono andati davvero forte e a loro vanno i nostri più sinceri complimenti».

L’attesa è finita. Ormai da qualche settimana è arrivata la 208 R5, siete pronti a questa nuova vettura?
«Sì, siamo prontissimi e tra l’altro saremo noi a debuttare con questo nuovo gioiellino al Rally del Ciocco».

Cosa ti piacerebbe accadesse di rivoluzionario nel mondo del rally?
«Sinceramente mi farebbe molto piacere se la situazione economica si sollevasse un po’. In Italia abbiamo tantissimi giovani che vanno fortissimo e meritano di trovare posto anche nel mondiale WRC».

Non ci resta dunque che attendere il sedici marzo e prendere posto lungo le prove speciali del Rally del Ciocco per ammirare questa straordinaria nuova vettura e tifare l’equipaggio più amato dagli appassionati.
Christian Basini

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