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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Motonautica - Mondiale F1: Carella terzo ad Abu Dhabi

Ammucchiata. I vocabolari, nel (tentare) di spiegartela, non si dilungano molto. Si fermano a due sole definizioni. La prima: gruppo disordinato ed eterogeneo di persone o cose (nel gergo politico, alleanza occasionale tra partiti, gruppi...

Ammucchiata. I vocabolari, nel (tentare) di spiegartela, non si dilungano molto. Si fermano a due sole definizioni. La prima: gruppo disordinato ed eterogeneo di persone o cose (nel gergo politico, alleanza occasionale tra partiti, gruppi economici e similari, che ha come unico scopo la spartizione del potere o la soddisfazione di interessi momentanei). La seconda: rapporto sessuale collettivo e promiscuo. Un bel casino, insomma, da qualunque parte la si guardi o la si legga. Eppure, il Mondiale 2013 della F1 si chiude, si chiuderà, con una bella ammucchiata, e l’aggettivo che l’accompagna deve essere visto assolutamente in maniera positiva. Merito di questo Gran Premio di Abu Dhabi che si è infiammato già alla prima boa quando, come in un autoscontro di fanciullesca memoria, sono andati ko proprio i due piloti di casa, Thani Al Qamzi ed Ahmed Al Hameli: parenti serpenti o solo una fatalità, l’agonismo, la voglia di farsi ammirare e applaudire dallo sceicco, come al solito accomodato in tribuna? Poi la corsa è continuata con un triello, dai lasciatecelo dire per una volta!, per concludersi con il successo di Sami Selio, bissato il successo dell’esordio a Brasilia, su Philippe Chiappe ed Alex Carella, per raccontare subito in giro quello che succederà tra due weekend a Sharjah: sarà uno show, con il tavolo del poker che si è rianimato più che mai. Tre uomini raccolti in un fazzolettino, un quarto che difficilmente potrà giocarsi le sue carte iridate, anche se i numeri sono ancora dalla sua parte. Tutti gli altri fuorigioco, in un casa da gioco lontana, a partire da Jonas Andersson con i suoi 27 punti nella bisaccia. Pochini per potersi accomodare al tavolo dei quattro grandi, ai quali è rimasto attaccato anche Shaun Torrente che, avendo messo mano al motore dopo le qualifiche (come Terry Rinker e Andersson), aveva dovuto scattare dalla dodicesima posizione in griglia.

SELIO HA FATTO DODICI - Sami Selio, si diceva. Una sauccesso di bravura ed esperienza, perché non è facile andare a vincere subito su un catamarano che, di fatto, aveva visto solo quarantotto ore prima. Lui lo ha fatto centrando il weekend perfetto: pole e vittoria, sulla BaBa nata a Busto Arsizio, come fanno solo i grandi. Apparentemente senza difficoltà, anche se Chiappe per un paio di volte gli è quasi arrivato sugli scarponi, approfittando magari un pochettino dei due interventi della pace boat a cui si è accennato. Per il finlandese si tratta della dodicesima vittoria in carriera (raggiunto Francesco Cantando): comincia la caccia a Jonathan Jones, ora commentatore televisivo proprio sui campi di regata di questa F1 iridata. Da sperare, ovviamente, che la cosa non avvenga a Sharjah perché, se tifiamo Carella (dovremmo forse nasconderlo?), è facile sottolineare che, per il piacentino, senza fare troppi calcoli, senza arrovellarsi troppo il cervello, la maniera più semplice per centrare il tris consecutivo, in un Mondiale che comunque oggi è stato (almeno) messo in salvo, è unica: la vittoria. Già, perché i cinque punti che dividono il vincitore di tappa dal secondo classificato lo metterebbero comunque al riparo da qualsiasi imprevisto.

Gran Premio di Abu Dhabi (Eau): 1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa); 2. Chiappe (Fra, Ctic China) a 2”41; 3. Carella (Ita, Qatar) a 5”41; 4. Stromoy (Nor, Nautica) a 11”53; 5. Torrente (Usa, Qatar) a 20”84; 6. Al Rubayan (Kuw, Atlantic) a 1 giro; 7. Rinker (Usa, Azerbaijan) a 2 giri; 8. Roms (Fin, Mad Croc-BaBa); 9. Lagiannella (Ita, Singha); 10. Brigada (Ita, Caudwell) a 5 giri; 11. Marszalek (Pol, Singha) a 6 giri. Ritirati: Andersson (Sve, Azerbaijan), Osculati (Ita, Nautica) e Xiong Ziwei (Cina, Ctic). Non classificati: Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi), Al Hameli (Eau, Abu Dhabi), Benavente (Por, Nautica) e Shepard (S.Af, Caudwell).

Mondiale (dopo 5 prove):
1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa) punti 64; 2. Torrente (Usa, Qatar) 62; 3. Carella (Ita, Qatar) 60; 4. Chiappe (Fra, Ctic China) 54; 5. Andersson (Sve, Azerbaijan) 27; 6. Al Rubayan (Kuw, Atlantic) 26; 7. Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi) 22; 8. Stromoy (Nor, Nautica) 18; 9. Cantando (Ita, Singha) 12; 10. Roms (Fin, Mad Croc-Baba) 10; 11. Benavente (Por, Atlantic) 9; 12. Al Hameli (Eau, Abu Dhabi) 7; 13. Marszalek (Pol, Singha) 6; 14. Lagiannella (Ita, Singha) 5; 15. Rinker (Usa, Azerbaijan) 4; 16. Osculati (Ita, Nautica) 2; 17. Brigada (Ita, Caudwell) 1.

Le gare già disputate - Brasile (Brasilia): 1. Selio (Fin, Mad Croc BaBa); 2. Torrente (Usa, Qatar); 3. Carella (Ita, Qatar). Ucraina (Kiev): 1. Chiappe (Fra, Ctic China); 2. Torrente Usa, Qatar); 3. Carella (Ita, Qatar). Cina (Liuzhou): 1. Carella (Ita, Qatar); 2. Selio (Fin, Mad Croc-Baba); 3. Chiappe (Fra, Ctic China). Qatar (Doha): 1. Torrente (Usa, Team Qatar); 2. Andersson (Sve, Azerbaijan); 3. Al Rubayan (Kuw, Atlantic). Abu Dhabi (Eau): 1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa); 2. Chiappe (Fra, Ctic China); 3. Carella (Ita, Qatar).

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