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Giovedì, 25 Aprile 2024
Motonautica

Motonautica - Mondiale F1: Carella alla resa dei conti

C’è una piccola lingua di terra, quella che una volta era una sorte di isolotto comunque attaccato alla strada che avvolge la Corniche, che si allunga nella Laguna Khalid. Le gru sono arrivate anche lì, come avviene in ogni angolo del Paese dove...

C’è una piccola lingua di terra, quella che una volta era una sorte di isolotto comunque attaccato alla strada che avvolge la Corniche, che si allunga nella Laguna Khalid. Le gru sono arrivate anche lì, come avviene in ogni angolo del Paese dove non ci sia deserto. Adesso (probabilmente) stanno solidificando il sottosuolo, poi cominceranno a costruire. Quando a dicembre dell’anno prossimo il Circo Blu tornerà qui per la gara che, per tradizione, da undici stagioni chiude il Mondiale della F1 motonautica (prima oneri ed onori era riservati ad Abu Dhabi) dovrebbe essere già pronta una sorta di Opera House, un albergo con una sala per concerti totalmente dedicata alla musica. Lo spirito di una città che non si ferma e che, con la stessa passione di Doha ed Abu Dhabi, si accinge a vivere il suo Water Festival. Una tradizione da queste parti. Al centro di tutto, dal punto di vista agonistico, nel weekend arabo, dunque tra giovedì e venerdì, il gran finale del Mondiale motonautico di F1. E parlare di gran finale, stavolta, è davvero riduttivo visto che, con l’ultimo atto della stagione, sono ancora quattro i protagonisti che possono puntare (o difendere) il titolo iridato che, da due stagioni, è ipotecato dal piacentino Alex Carella. Il quale per un attimo mette le mani avanti, poi si propone come battagliero protagonista dell’atto finale del campionato su quella che potrebbe diventare la strada sin qui battuta da tre sole star, due italiane, capaci di vincere almeno tre titoli: Renato Molinari (1981, 1983, 1984), Scott Gillman (1997, 2000, 2004, 2006) e quel Guido Cappellini, appena eletto nella Hall of Fame con un referendum che si poteva pure evitare, che di campionati iridati, in una carriera sin qui senza pari, ne ha vinti ben dieci.

TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI «Preoccupato? Emozionato? Stressato? In verità, in questi giorni di avvicinamento alla gara di Sharjah - spiega Carella - sono state sensazioni che ho ”visto” più attorno a me, che dentro di me. Io sono pronto, carico, anche se, come tutti (non siamo robot, ci mancherebbe…) vorrei che questa gare arrivasse il più presto possibile ma, nello stesso tempo, che non arrivasse mai. Viviamo di queste emozioni, non possiamo farne a meno: vorremmo continuare a viverle, ma anche averle già vissute. Emozioni già conosciute e che vogliamo rivivere, come se fossero cose nuove. Di sicuro credo che quella che ci accingiamo ad affrontare sarà una delle gare più belle degli ultimi anni. Attenti, però: sono altrettanto convinto che, più del Gran Premio in se stesso, uno spettacolo nello spettacolo, qualcosa di fondamentale nella corsa al titolo, saranno le qualifiche. Ma pensate solo per un attimo a quello che saranno i Top Six! La pole di Sharjah sarà fondamentale, e fondamentale è dire poco… Il Mondiale, credetemi, ce lo giocheremo lì, in quei due minuti a velocità folle in cui gireremo da soli. Soli contro il cronometro, soli contro noi stessi, soli contro tutti. In quei centoventi secondi o giù di lì, non dovrai preoccuparti dell’avversario o degli avversari, non ci saranno strategie, se non quella di andare il più forte possibile: sarà davvero emozionante, perché sarà il fattore psicologico che farà vincere o perdere il Mondiale. Il più corazzato in un simile frangente? Probabilmente Selio, ma anch’io so difendermi, sono uno che sa dare il meglio di se stesso e venire fuori nei momenti davvero difficili. Sono qui, ancora in corsa e, soprattutto dopo la mazzata di Doha e i mille problemi di Abu Dhabi, sono preparato a battermi come non mai. Bisognerà tirare fuori dal cassetto qualcosa di davvero speciale in questa gara, ma sono pronto a tutto perché non ho niente da perdere: questo che faccio è tutto per me, tutta la mia vita... E’ in momenti come questi, credo, che si vede il vero campione. Si, ne sono convinto: lo si vede solo in momenti così duri, ed è proprio per questo che bisogna dare il massimo in giorni simili. Il giorno dopo non ci sarà più tempo, e ribadisco il fatto che i Top Six di giovedì saranno due minuti, ma due minuti che dureranno una vita! Sin qui è stata per me una stagione davvero incasinata, e Sharjah non mi va troppo a cappello (solo un terzo posto nel 2010 quando, come scudiero di Selio, lavorando in difesa su Jay Price, favorì il titolo del finlandese, ndr), ma l’importante è che siamo ancora qui a giocarcela, sapendo (e sperando) che venerdì potrei essere ancora io quello che guarda in faccia il sole di Sharjah con un sorriso grande così sulle labbra. Ah, certo: e con qualche lacrima che mi cola giù sino alle labbra. Poi tutta la mia famiglia sarà qui e questo mi darà una gran forza: voglio vincere davanti a loro. Preparatevi: sarà davvero un grande weekend!».

Il programma di Sharjah (ora locale, tre ore avanti rispetto all’Italia) - Giovedì 12 dicembre: ore 9: prove libere F4-S; ore 9.30: prove cronometrate F4-S; ore 10.15: prove libere F1; ore 14.30: Gara-1 della F4-S; ore 15.50: qualifiche F1; ore 17.30: breafing piloti F1 e F4S. Venerdì 13 dicembre: ore 9: prove libere F4-S; ore 9.30: prove cronometrate: F4-S; ore 10.15: prove libere F1; ore 14.30: Gara-2 della F4-S; ore 15.45: parata; ore 16: Gran Premio di Sharjah di F1.

Mondiale (dopo 5 prove): 1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa) punti 64; 2. Torrente (Usa, Qatar) 62; 3. Carella (Ita, Qatar) 60; 4. Chiappe (Fra, Ctic China) 54; 5. Andersson (Sve, Azerbaijan) 27; 6. Al Rubayan (Kuw, Atlantic) 26; 7. Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi) 22; 8. Stromoy (Nor, Nautica) 18; 9. Cantando (Ita, Singha) 12; 10. Roms (Fin, Mad Croc-Baba) 10; 11. Benavente (Por, Atlantic) 9; 12. Al Hameli (Eau, Abu Dhabi) 7; 13. Marszalek (Pol, Singha) 6; 14. Lagiannella (Ita, Singha) 5; 15. Rinker (Usa, Azerbaijan) 4; 16. Osculati (Ita, Nautica) 2; 17. Brigada (Ita, Caudwell) 1.

Le gare già disputate - Brasile (Brasilia): 1. Selio (Fin, Mad Croc BaBa); 2. Torrente (Usa, Qatar); 3. Carella (Ita, Qatar). Ucraina (Kiev): 1. Chiappe (Fra, Ctic China); 2. Torrente Usa, Qatar); 3. Carella (Ita, Qatar). Cina (Liuzhou): 1. Carella (Ita, Qatar); 2. Selio (Fin, Mad Croc-Baba); 3. Chiappe (Fra, Ctic China). Qatar (Doha): 1. Torrente (Usa, Team Qatar); 2. Andersson (Sve, Azerbaijan); 3. Al Rubayan (Kuw, Atlantic). Abu Dhabi (Eau): 1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa); 2. Chiappe (Fra, Ctic China); 3. Carella (Ita, Qatar).

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