Placentia Half Marathon: vincono ancora Lokomwa e Jelagat
Cambia il tragitto, diverse anche le condizioni atmosferiche, nuova anche la data che si sposta per necessità alla seconda domenica di maggio. Nella Placentia Half Marathon cè un unico denominatore comunue con ledizione 2015: i vincitori. Sul...
Cambia il tragitto, diverse anche le condizioni atmosferiche, nuova anche la data che si sposta per necessità alla seconda domenica di maggio. Nella Placentia Half Marathon cè un unico denominatore comunue con ledizione 2015: i vincitori. Sul percorso che si snoda in gran parte nel centro città dominano ancora una volta James Thomas Lokomwa, vincitore per il terzo anno consecutivo in campo maschile, e Viola Jelagat, trionfatrice fra le donne. Il vento condiziona la prestazione cronometrica: i due protagonisti non migliorano i crono dellultima annata facendo comunque registrare prestazioni di ottimo livello in una prova che ha visto oltre 1500 atleti tagliare il traguardo.
DOMINIO KENIANO
Ledizione 2016 è quella delle conferme: in campo maschile Lokomwa fa subito capire che non ha alcuna intenzione di scherzare, parte alla grande e dopo pochi chilometri ha già fatto selezione. Al primo passaggio sul Corso sono in quattro al comando, ma quando la gara deve entrare nel vivo, siamo al chilometro 9, il keniano è già in testa insieme al connazionale Simon Muthoni, lunico in grado di reggere il passo per buona parte del tragitto, mentre Robert Kirui inizia a staccarsi e rimarrà ben lontano dai primi fino al traguardo. Nel consueto passaggio caratteristico sullargine di Po comandano in due, ma a Borgotrebbia si decide la gara. A Barriera Torino Lokomwa ha già 8 di vantaggio su Muthoni, che comunque è bravo a non cedere di schianto. Anzi, Muthoni rimane a lungo in scia, anche se solo visiva, del connazionale, tanto che allingresso in Corso Europa, quando arriva il cartello del chilometro 17, riesce a guadagnare un paio di secondi sul primo in classifica. E solo un attimo, Lokomwa dopo aver preso fiato torna a correre a un ritmo impossibile per gli avversari chiudendo a braccia alzate in piazza Cavalli in 1.00.56 (15 secondi oltre il primato della gara che aveva fatto registrare dodici mesi fa); Muthoni è argento in 1.01.19 con Kirui terzo in 1.03.13. Primo degli italiani Alessio Terrasi, tredicesimo in 1.10.05, mentre il piacentino Claudio Tanzi termina ventesimo in 1.16.37.
CE SOLO JELAGAT
Gara ancora più scontata in campo femminile, dove Viola Jelagat prende immediatamente il comando e lo tiene fino al traguardo, dove arriva 4 minuti prima della seconda classificata. Per evitare di farla correre in solitaria, gli organizzatori assegnano alla keniana anche una lepre che dovrebbe accompagnarla per buona parte della gara. Il problema è che la Jelegat è più veloce anche del compagno di viaggio, lo lascia sul posto sullargine di Po senza più vederlo. La chiusura è in 1.11.10, davanti alla connazionale Caroline Cherono in 1.15.40 (arrivata stremata e portata via in barella dagli addetti della Croce Rossa, salvo poi ripresentarsi per la premiazione) e alla slovena Daneja Grandovec in 1.17.57. Quarta Claudia Gelsomini, che ha chiuso in 1.19.34, settima la piacentina Gisella Locardi in 1.27.34.
Fin qui la gara agonistica, perché poi bisogna sottolineare tutte le iniziative collaterali che hanno coinvolto migliaia di piacentini e tutta la città, come la Camminata delle Associazioni e la Minimaratona del Pedibus. Soprattutto questultima ha fatto registrare una cornice stupenda al primo passaggio sul Pubblico Passeggio, con oltre 2mila spettatori ad applaudire e incitare i concorrenti di una Placentia Half Marathon che ancora una volta merita valanghe di applausi.
Guarda la fotogallery con tutte le foto della manifestazione
Sotto, in formato pdf, tutte le classifiche della Placenta Half marathon 2016 maschile e femminile e la graduatoria della CorriperPiacenza
DOMINIO KENIANO
Ledizione 2016 è quella delle conferme: in campo maschile Lokomwa fa subito capire che non ha alcuna intenzione di scherzare, parte alla grande e dopo pochi chilometri ha già fatto selezione. Al primo passaggio sul Corso sono in quattro al comando, ma quando la gara deve entrare nel vivo, siamo al chilometro 9, il keniano è già in testa insieme al connazionale Simon Muthoni, lunico in grado di reggere il passo per buona parte del tragitto, mentre Robert Kirui inizia a staccarsi e rimarrà ben lontano dai primi fino al traguardo. Nel consueto passaggio caratteristico sullargine di Po comandano in due, ma a Borgotrebbia si decide la gara. A Barriera Torino Lokomwa ha già 8 di vantaggio su Muthoni, che comunque è bravo a non cedere di schianto. Anzi, Muthoni rimane a lungo in scia, anche se solo visiva, del connazionale, tanto che allingresso in Corso Europa, quando arriva il cartello del chilometro 17, riesce a guadagnare un paio di secondi sul primo in classifica. E solo un attimo, Lokomwa dopo aver preso fiato torna a correre a un ritmo impossibile per gli avversari chiudendo a braccia alzate in piazza Cavalli in 1.00.56 (15 secondi oltre il primato della gara che aveva fatto registrare dodici mesi fa); Muthoni è argento in 1.01.19 con Kirui terzo in 1.03.13. Primo degli italiani Alessio Terrasi, tredicesimo in 1.10.05, mentre il piacentino Claudio Tanzi termina ventesimo in 1.16.37.
CE SOLO JELAGAT
Gara ancora più scontata in campo femminile, dove Viola Jelagat prende immediatamente il comando e lo tiene fino al traguardo, dove arriva 4 minuti prima della seconda classificata. Per evitare di farla correre in solitaria, gli organizzatori assegnano alla keniana anche una lepre che dovrebbe accompagnarla per buona parte della gara. Il problema è che la Jelegat è più veloce anche del compagno di viaggio, lo lascia sul posto sullargine di Po senza più vederlo. La chiusura è in 1.11.10, davanti alla connazionale Caroline Cherono in 1.15.40 (arrivata stremata e portata via in barella dagli addetti della Croce Rossa, salvo poi ripresentarsi per la premiazione) e alla slovena Daneja Grandovec in 1.17.57. Quarta Claudia Gelsomini, che ha chiuso in 1.19.34, settima la piacentina Gisella Locardi in 1.27.34.
Fin qui la gara agonistica, perché poi bisogna sottolineare tutte le iniziative collaterali che hanno coinvolto migliaia di piacentini e tutta la città, come la Camminata delle Associazioni e la Minimaratona del Pedibus. Soprattutto questultima ha fatto registrare una cornice stupenda al primo passaggio sul Pubblico Passeggio, con oltre 2mila spettatori ad applaudire e incitare i concorrenti di una Placentia Half Marathon che ancora una volta merita valanghe di applausi.
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Sotto, in formato pdf, tutte le classifiche della Placenta Half marathon 2016 maschile e femminile e la graduatoria della CorriperPiacenza