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Placentia Half Marathon: vincono Kipkemboi e Michira, ma i record della manifestazione resistono

Consueto successo keniano in 1.03.01 fra gli uomini e 1.10.10 fra le donne. Sono tre piacentini i primi italiani al traguardo: Tuzzi, Marchesi e Maiocchi. Bene la Zani in campo femminile

Per metà gara c’è l’illusione che i primati della Placentia Half Marathon possano davvero cadere. Ma dopo una partenza probabilmente troppo veloce i due battistrada chiudono senza ritoccare i record che restano datati 2015. Come è ormai abitudine vincono due keniani, ma questa non è una sorpresa da parecchie edizioni. In campo maschile trionfa Isaac Kipkemboi Too che dopo un ottimo avvio si spegne nella seconda parte e taglia il traguardo in 1.03.01. Probabile che il corridore africano paghi una prima fase di gara eccessivamente veloce: già prima del quinto chilometro Kipkemboi è rimasto da solo con la lepre Mogeni, che tiene un ottimo ritmo a cui nessuno riesce a resistere. Dopo l'entusiasmo della partenza il momento più emozionante è come sempre quello del primo transito sul Pubblico Passeggio, con migliaia di studenti a comporre le due ali di folla festanti in mezzo a cui passano i corridori.

Alla gara agonistica sono iscritti in più di 1500 e già questi sono numeri importanti, che non si registravano nella nostra città dal 2017. Al quinto chilometro la coppia di testa transita in 13.56 e già sull’argine di Po non si vede più nessuno alle loro spalle nonostante i lunghi rettilinei. Al cartello del chilometro numero 10 il crono segna 28.37, tempo molto buono in vista di un possibile record della manifestazione detenuto da James Lokomwa con 1.00.41, ma proprio appena prima dell’ingresso a Borgotrebbia la “lepre” Mogeni si pianta e lascia da solo il connazionale. Non è un buon segnale, manca praticamente metà gara e Kipkemboi rimane senza nessuno a cui chiedere il cambio in caso di necessità. Oltretutto anche la temperatura non aiuta, siamo sopra i 20 gradi e fa troppo caldo per una prova sulla lunga distanza. Si ritorna in città, ma verso lo stadio, al chilometro numero 15, Kipkemboi transita in 44.05 e si capisce che per il record della Placentia Half Marathon le possibilità sono ridotte al lumicino. Il keniano comunque continua a correre discretamente, non dà grossi segnali di cedimento e arriva in buona spinta in piazza Cavalli chiudendo in 1.03.01 davanti a Salomon Koech in 1.05.09 e Kalale Ishmael Chelanga (1.06.06). Ottima prova dei piacentini: Giovanni Tuzzi taglia il traguardo in 1.10.10 ed è il primo degli italiani con un eccellente ottavo posto complessivo, mentre Giacomo Marchesi in 1.13.09 e Matteo Maiocchi in 1.13.42 trasformano il podio tricolore in una festa tutta locale.

In campo femminile la vittoria va a Morine Gesare Michira, che con un’ottima prestazione fa segnare 1.10.10 vale a dire il secondo miglior crono di sempre della Placentia Half Marathon (dietro all’1.09.27 di Viola Jelegat), anche se pure per lei è stata probabilmente fatale una parte iniziale della gara troppo veloce. Seconda Dorine Jerop Murkomen (1.12'.10), Lenah Jerotich è terza con 1.12'41'. mentre Luciana Bertuccelli è la prima delle italiane e Serena Zani la migliore delle piacentine.

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