Trionfo keniano alla Placentia Half Marathon, vincono Nyakundi e la Jerotich
In campo maschile crono di 1.01.15, primato personale a pochi secondi dal record della manifestazione. Fra le donne tempo di 1.14.21. I migliori piacentini sono Matteo Maiocchi e Marta Miglioli
Sulle vittorie dei keniani non c’erano dubbi: trionfano i favoriti Dickson Nyakundi e Lenah Jerotic, ma al di là del risultato finale (comunque importantissimo) l’aspetto più bello è stato tornare a respirare l’atmosfera della Placentia Half Marathon. «Dopo due anni temevamo che si fosse un po’ persa la magia» dirà al traguardo Pietro Perotti, organizzatore e anima della manifestazione insieme ad Alessandro Confalonieri. Invece sono sufficienti tre chilometri per capire che l’entusiasmo della città era solamente sopito, ma neanche il covid è riuscito a spegnerlo. Lo hanno acceso i 5mila bambini presenti sul Pubblico Passeggio, che come è ormai abitudine sono riusciti a rendere emozionante il primo passaggio degli atleti verso il centro storico. Tutti pronti a salutare e festeggiare i top runner come l’ultimo concorrente: peccato solamente che per questioni logistiche non si sia potuta prendere i meritatissimi applausi anche la signora partita alle 5 di mattina per camminare con difficoltà, visto i problemi motori, lungo i 21 chilometri e 97 metri della gara. Per lei il tempo non importa, contava solamente tagliare il traguardo per dare una dimostrazione che la volontà è più importante di tutto.
La gara, come previsto, è un dominio degli atleti africani: dopo lo start di Stefano Mei, presidente nazionale della Fidal, sono subito volati in testa (il termine non è casuale vista la velocità) Jean Niyomukinza, al via con il ruolo di lepre, insieme a Edwin Kiptoo, Simon Loitanyang, Dickson Nyakundi, Hosea Kisorio e Freedom Amaniel. Ci si aspetta che i migliori si alternino al comando per rendere meno duri i primi chilometri, invece dopo solo una decina di minuti Niyomukinza alza bandiera bianca e il gruppo perde la locomotiva che avrebbe avuto il compito di guidare i migliori almeno fino a metà gara. Gli altri non perdono tempo a capire cosa stia succedendo e al primo passaggio in piazza Cavalli si intuisce già chi si giocherà il podio: Nyakundi, Kisorio, Kiptoo e Loitanyang transitano al quinto chilometro in 14.34 e gli altri non sono in grado di reggere un ritmo così elevato. Per qualche tempo i quattro fanno gioco di squadra, conviene a tutti restare insieme per un po’ perché la gara è ancora lunga.