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Kickboxing - Per la Abbate doppio oro Mondiale

Doppio oro per Carmela Abbate, bronzo per la Di Carlo e per Pintore: la Yama Arashi festeggia tre podi ai Mondiali Wako Cadetti & Juniores di kickboxing a Rimini. La società piacentina aveva complessivamente in azzurro due giovani Cadetti e due...

Doppio oro per Carmela Abbate, bronzo per la Di Carlo e per Pintore: la Yama Arashi festeggia tre podi ai Mondiali Wako Cadetti & Juniores di kickboxing a Rimini. La società piacentina aveva complessivamente in azzurro due giovani Cadetti e due atleti Juniores.

CADETTI - Nei cadetti Marika Di Carlo – che è una giovanissima figlia d’arte, visto che tutta la famiglia ha praticato kickboxing con il maestro Gianfranco Rizzi – è entrata per la prima volta nel giro azzurro e subito ha avuto la soddisfazione di conquistare la medaglia di bronzo fornendo ottime performance. L’altro cadetto della Yama Arashi è Michael Gramigna che pratica kickboxing solo da un anno, ma che si è distinto durante le selezioni al punto da essere convocato in prima squadra. L’emozione però ha influito molto sulla sua prestazione e gli ha impedito di esprimersi al meglio, ma non si poteva chiedere di più, è stato già un grande successo vestire la maglia azzurra.

JUNIORES - Negli juniores Carmela Abbate e Devid Pintore già Campioni Europei l’anno scorso in Polonia erano attesi a buone prestazioni e non hanno deluso. Carmela Abbate è stata eccellente e nonostante sia al primo anno fra gli juniores, ha dimostrato di essere regina indiscussa della sua categoria di peso, al limite dei 55 kg. Era convocata sia nel pointfight sia nel light-contact e ha “macinato” tutte le avversarie, senza mai essere in seria difficoltà, in entrambe le specialità fino a conquistarsi le finali. Due vittorie quindi per Carmela Abbate; successo per tre giudizi a zero nella finale di light-contact contro la russa Anastasia Litova e replica nel pointfight contro la greca Danai Stratoudi 8 a 4. Carmela dimostra lucidità in tutti i suoi combattimenti, sa sempre cosa fa e perché, e in uno sport situazionale come la kickboxing questa è una qualità molto importante, che di solito si manifesta nella classe senior quando gli atleti raggiungono una maggior maturità e consapevolezza.
Anche Devid Pintore si era conquistato la maglia azzurra in due specialità, ma è rimasto vittima po’ di sfortuna. Nel light-contact dopo un bel percorso con varie vittorie è incappato in un colpo vietato che ha provocato la squalifica dell’avversario e lo stop medico per il piacentino. Nel pointfight, dove già si era guadagnato l’accesso alla semifinale con vari successi, l’infortunio del giorno prima probabilmente ha influito sulla prestazione e nel match decisivo per la finale, disputato con il campione inglese De Reece, ha subito il punto decisivo proprio allo scadere dei tre round regolamentari. Una bella medaglia di bronzo per Devid e un pizzico di rammarico perché effettivamente poteva andar meglio.

ORGANIZZAZIONE - Un simbolico premio speciale andrebbe assegnato anche alla società piacentina Yama Arashi che ha avuto l’incarico dalla Federazione Mondiale Wako, grazie all’appalto vinto da Gianfranco Rizzi, di organizzare questa edizione dei Mondiali. La manifestazione infatti ha stabilito il nuovo record di partecipanti sia come numero di nazioni partecipanti, ben 65 da tutti i continenti, sia come atleti in gara che sono stati 2.056. A detta di tutti i presidenti delle Federazioni nazionali intervenute si è trattato della miglior organizzazione mai vista in questa competizione iridata che si svolge ogni due anni. Se si considera che la precedente manifestazione a Bratislava aveva registrato la partecipazione di 50 nazioni e di circa 1.500 atleti si evince che la mole di lavoro svolto negli ultimi due anni da Gianfranco Rizzi in partnership con Barbara Falsoni e dalla Yama Arashi per l’organizzazione e la promozione dei Mondiali è stata davvero ciclopica.

"Mi complimento con gli atleti e i tecnici della Yama Arashi – sono le parole di Gianfranco Rizzi - per i brillanti risultati conseguiti, che portano sempre alto il nome di Piacenza. Ringrazio Barbara Falsoni e la Federazione Italiana Kickboxing per la preziosa collaborazione e tutto lo staff dei mondiali per l’impegno profuso affinché tutto si svolgesse per il meglio, ringrazio PA Incentive per la professionalità dimostrata e la Città di Rimini per l’ineguagliabile sensibilità, e ringrazio gli amici piacentini di Inside e Casabella per la fattiva collaborazione".

LE CONGRATULAZIONI DEL CONI
Nel solco di una gloriosa tradizione che continua ormai da anni, la Società Yama Arashi guidata dal tecnico azzurro Gianfranco Rizzi ha reso onore ancora una volta allo sport piacentino. Gli eccellenti risultati conquistati ai Campionati Mondiali di Rimini da Carmela Abbate, vincitrice di due titoli iridati juniores, da Devid Pintore e Marika Di Carlo, entrambi saliti sul terzo gradino del podio nelle categorie juniores e cadetti,
confermano infatti la Yama Arashi tra le migliori realtà giovanili nel panorama mondiale della kickboxing. Ai protagonisti di questa straordinaria squadra distintasi ai Mondiali, un grazie ed i complimenti a nome di tutto lo sport piacentino che ho l’onore di rappresentare.
Robert Gionelli - delegato provinciale del Coni

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