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Giovedì, 25 Aprile 2024
Kick Boxing

Kickboxing, Ioan Gherasim (Yama Arashi) cerca l'accesso alla finale agli Europei WAKO in Turchia

Ad Antalya domani il "gigante" di Bacedasco sfiderà il turco Sen Mert nella semifinale del Light Contact pesi massimi

Entra nel vivo l'avventura continentale di Ioan Gherasim (Yama Arashi), "gigante" piacentino protagonista agli Europei WAKO di kickboxing ad Antalya (Turchia). Martedì scorso, nei quarti di finale (dopo aver superato con la "x" gli ottavi), l'atleta di Bacedasco ha piegato il britannico David Parkinson, mentre domani (giovedì) affronterà il turco Sen Mert nella semifinale del torneo di Light Contact nei pesi massimi (+94 chilogrammi)
"Un match - commenta il direttore tecnico della Yama Arashi, Gianfranco Rizzi - condotto in attacco e in vantaggio dall'inizio alla fine. Un avversario più alto e più pesante lo preoccupava, anche perché dotato di ottime tecniche di calcio con cui aveva superato facilmente il turon precedente. Tuttavia, Ioan ha già dimostrato di aver incrementato quest'anno la potenza dei suoi colpi e nell'assalto l'ha dimostrato. Nel corso del duello, Gherasim ha cambiato marcia ed è stato devastante, con un verdetto nettamente a favore del nostro atleta per la gioia di tutta la nostra società".
Ora sotto con il turco Sen Mert. "Ha battuto - osserva Rizzi - l'azero Bakhishov Alasgar ed è un avversario contro cui Ioan, a patto di mantenere alta la concentrazione, ha buone chance di spuntarla per guadagnarsi l'accesso alla finale". L'altra semifinale, invece, vedrà di fronte il polacco Bartosz Slodkowski e il croato Jure Drlje. La semifinale di Gherasim si giocherà sul tatami numero 2 come dodicesimo duello del programma aperto alle ore 10.
Nel Kick Light al limite dei 74 chilogrammi, invece, Federico Fornaro si è arreso al primo ostacolo, il campione del Liechtenstein Patrick Pircher, che l'ha spuntata lunedì scorso.
"Federico - commenta Rizzi -ha combattuto molto bene nel primo round, mentre nel secondo probabilmente ha preso il sopravvento l'emozione del debutto con i colori azzurri, facendogli perdere lucidità. Ha voluto strafare e ha perso la ripresa, questo ci può stare. Dato il risultato, nel terzo round avrebbe dovuto tornare allo stile abituale mostrato nella prima frazione; d'altronde, Federico è arrivato in nazionale da Senior senza aver provato questo tipo di esperienze nelle categorie giovanili che l'avrebbe sicuramente aiutato nella gestione del combattimento".

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