Arti marziali, alla Yama Arashi cresce la Muay Thai: allenamento speciale con il direttore tecnico nazionale Davide Carlot
Il seminario è stato organizzato dal maestro Gianfranco Rizzi, che spiega i programmi futuri per l’arte marziale “a otto armi”
Muay Thai e Yama Arashi, un binomio sempre più stretto e in crescita. Nella palestra piacentina cresce l’attenzione e la passione per l’arte marziale della tradizione thailandese con il recente allenamento speciale che ha visto come docente il direttore tecnico nazionale azzurro Davide Carlot.
“In un’ora e mezza – spiega Carlot – abbiamo posto l’attenzione su tecniche di gomiti e ginocchia con qualche illustrazione sulla storia e sulla tradizione thailandese. Il gruppo ha seguito con interesse la lezione interagendo e chiedendo lumi e alcune tecniche; pur con poco tempo a disposizione, siamo riusciti nell’intento di far progredire lo sport della Muay Thai a Piacenza”.
“Nella mia carriera di artista marziale – spiega Rizzi – mi sono sempre diviso tra il Karate Shotokan e la Kickboxing, personalmente ho iniziato ad approfondire lo studio della Muay Thai soltanto da un biennio. Molti anni fa avevo avuto esperienze di allenamenti con grandi maestri come Master Sken e Benny Urquidez, più recentemente con Sak Kaoponlek e Diego Calzolari. Approfittando della pandemia, con minore attività, ho studiato per conseguire il brevetto federale per insegnare la Muay Thai, sognando di portarla e promuoverla anche nella mia città. In questo percorso formativo organizzato dalla Federkombat mi sono potuto avvalere di grandi esperti come Mauro Bassetti e Davide Carlot, che qualche mese fa avevo invitato per uno stage divulgativo che fungesse da trampolino di lancio. A settembre abbiamo fatto partire il corso che ha più di 20 iscritti, molto appassionati”. Quindi guarda avanti. “Visto il successo, sono intenzionato a proseguire con il corso alla Yama Arashi e con i soci sto valutando l’eventuale apertura anche di uno riservato ai giovanissimi. Le Master Class continueranno e stiamo mettendo le basi anche per la parte sportiva: contiamo di portare almeno un paio di allievi al debutto sul ring entro un anno”.