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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coni: lo spettacolo dei 500 bambini di Gioco Sport

Solito grande successo per la giornata conclusiva di Gioco Sport 2015, manifestazione organizzata dal Coni provinciale e che racchiude in una mattina il lavoro svolto durante la stagione scolastica nelle scuole Primarie di città e provincia. Oltre...

Solito grande successo per la giornata conclusiva di Gioco Sport 2015, manifestazione organizzata dal Coni provinciale e che racchiude in una mattina il lavoro svolto durante la stagione scolastica nelle scuole Primarie di città e provincia. Oltre cinquecento bambini hanno animato lo stadio Beltrametti sotto i vigili occhi degli istruttori formati dal Coni, ed è lo stesso delegato provinciale Robert Gionelli a spiegarne l'importanza.

«E' l'atto conclusivo di tutta l'attività motoria che viene fatta nelle scuole elementari - dice Gionelli - ed è la festa finale che raccoglie 500 bambini che possono provare dodici discipline solo ed esclusivamente con un approccio ludico, quindi senza competizione né classifiche. E' il modo migliore per avviarli alla pratica sportiva che verrà sviluppata in seguito da società e Federazioni». Venticinque classi di città e provincia, il tutto organizzato da Coni, Comune, Ufficio Scolastico e con l'importante contributo del Rotary Club Piacenza, Valnure e Valtrebbia che ha sposato tutte le iniziative scolastiche del Coni.
«I prossimi appuntamenti sono con Sport in Piazza, saremo presenti in tre o quattro centri della provincia di Piacenza facendo da supporto e assistenza ai comuni che iniziano questo tipo di attività, altri invece camminano già con le loro gambe. Infine questa estate ci sarà un'altra iniziativa che stiamo organizzando con il Comune visto che in quel periodo è quasi tutto fermo, sarà una manifestazione itinerante in città che stiamo definendo nei dettagli».

Chiusura sulla situazione sportiva della città, legata in particolare all'impiantistica. «Sinceramente - chiude Gionelli - confrontandomi con gli altri delegati posso dire che città e provincia stanno bene sotto il profilo degli impianti. Ovvio che alcune strutture hanno la necessità di subire qualche lavoro e poi serve una piscina; qui siamo in attesa di vedere quale sarà il progetto definitivo. Una cosa di cui invece c'è grande bisogno è un cambio di mentalità nei dirigenti sportivi: oggi è difficile fare sport perché le risorse economiche sono sempre più contenute, perciò è necessario che le società sportive non si facciano più la concorrenza ma inizino a collaborare tra di loro con la condivisione degli spazi, dei tecnici e magari delle risorse. Se non si capisce questo discorso alcune società nei prossimi anni faranno davvero fatica ad andare avanti».

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