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Ciclismo - A Luigi Giambelli la "Bicicléta d'Argint"

E’ Luigi Giambelli la 43esima “Bicicléta d’Argint”. L’ex professionista di Castelsangiovanni ha ricevuto l’ambito riconoscimento in occasione dell’annuale festa dell’ACSI Ciclismo piacentina, svoltasi oggi al ristorante “Olimpia” di Niviano. Il...

E’ Luigi Giambelli la 43esima “Bicicléta d’Argint”. L’ex professionista di Castelsangiovanni ha ricevuto l’ambito riconoscimento in occasione dell’annuale festa dell’ACSI Ciclismo piacentina, svoltasi oggi al ristorante “Olimpia” di Niviano. Il festoso incontro conviviale ha fornito l’occasione al presidente dell’ente, Marco Cotti, di tracciare un bilancio del 2015, che archivia sicuramente in modo positivo: «Il perdurare del delicato momento economico non ha scalfito la nostra capacità organizzativa: abbiamo infatti tenuto botta, senza rinunciare ai nostri appuntamenti più significativi, grazie all’ormai consolidato spirito di corpo che ci unisce». Conclusione con le consuete premiazioni.

CHI E’ LUIGI GIAMBELLI -
Nato a Castelsangiovanni il 23 aprile 1976, si avvicina al ciclismo prestissimo grazie alla passione del padre e a 7 anni inizia a correre per il Pedale Castellano, nelle cui fila compie tutta la trafila agonistica dai Giovanissimi agli Allievi (in questa categoria trionfa nel campionato italiano per società). Passa quindi tra gli Juniores del Velo Club Pontenure, con la cui maglia vince con il quartetto dell’Emilia Romagna le premondiali di Busto Garolfo dell’Inseguimento a squadre, specialità che lo vede riserva azzurra ai Mondiali in Ecuador. Nel 1995 passa Dilettante e nelle successive stagioni indossa le maglie di alcune delle più importanti squadre del panorama nazionale, come Brunero Bongiovanni, Vellutex Palazzago e San Pellegrino Bottoli Artoni. Tra i cadetti assomma 14 vittorie, tra le quali merita di essere ricordate la Coppa Collecchio, l’Internazionale di Castelfidardo, una tappa del Giro della provincia di Cosenza e la classica Milano-Bologna. Nel giugno 2001 è inserito come stagista nella formazione dell’Amore & Vita e disputa diverse gare in Italia e all’estero, giungendo 2° nella prima tappa del Porech Trophy (Croazia), 3° al Giro del Lago di Lemano (Svizzera) e 8° nella settima tappa del Tour des Mines (Francia).

Nel 2002 chiude la carriera agonistica, ma la passione per la bicicletta non l’abbandona. Inizialmente gareggia dunque con i cicloamatori, quindi, nel 2006, decide di fare qualcosa di più e, grazie al fondamentale aiuto di Corrado Taina, fonda nel suo paese l’Asd Olubra (società che porta il nome di un glorioso sodalizio castellano operativo dagli anni Venti fino ai primi anni Cinquanta), diventandone anche presidente. La nuova squadra riunisce tutti i ciclomotori della zona, s’impone in numerose competizioni e conquista titoli nazionali, impegnandosi nelle specialità della strada, del ciclocross e della mountain bike. Il Team Olubra si fa onore anche a livello organizzativo: nel 2007 allestisce il Campionato Italiano su strada cicloamatori Cadetti-Juniores, nel 2011 il primo Giro della Bassa Valtidone a tappe e nel 2013 il campionato Italiano a cronometro. Partito con 14 elementi, ora il Team Olubra conta più di una cinquantina di tesserati, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto, basato su passione, sacrificio e spirito di aggregazione.

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