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Giovedì, 28 Marzo 2024
Serie D

Viali: «Serviva qualcosa di speciale». Le pagelle

Umori chiaramente opposti al termine del derby che ha visto prevalere per 1-0 i rossoneri di Franzini sul Piacenza di Viali. Grande soddisfazione in casa Pro, un pizzico di amarezza invece per i biancorossi che si mangiano le mani per un avvio di...

Umori chiaramente opposti al termine del derby che ha visto prevalere per 1-0 i rossoneri di Franzini sul Piacenza di Viali. Grande soddisfazione in casa Pro, un pizzico di amarezza invece per i biancorossi che si mangiano le mani per un avvio di gara stentato e per le occasioni sprecate nel secondo tempo. Era l'ultima opportunità per la società dei fratelli Gatti di poter ancora dire qualcosa in chiave scudetto, adesso l'obiettivo sarà non mollare la presa e cercare di agganciare, quantomeno, il secondo posto. Diverso il discorso per il Pro, ormai lanciatissimo verso la vittoria finale e per il quale il problema sarà non rilassarsi troppo da qui alla fine.

VIALI - «Sono molto arrabbiato per i primi 20' minuti di partita della mia squadra - ha detto l'allenatore del Piacenza William Viali - avevamo preparato una partita diversa dove volevamo aggredirli alti da subito, giocando la palla velocemente e con pochi errori in uscita. E invece abbiamo fatto l'opposto. Poi, anche prima del gol dove siamo stati puniti in seguito a una palla persa a centrocampo, mi sono tranquillizzato perché ho visto la squadra iniziare a giocare, pur creando troppo poco. Completamente diverso invece il discorso del secondo tempo, dove non posso veramente dire nulla alla mia squadra. Abbiamo messo all'angolo la capolista per un tempo, creando almeno 3-4 palle gol clamorose facendo però i conti con la bravura del loro portiere. Devo dire che, anche se avessimo pareggiato, il risultato mi sarebbe andato stretto comunque per quello che si è visto in campo». Cos'è quindi mancato al Piacenza per realizzare quello che sarebbe stato un risultato importantissimo? «E' mancato qualcosa nei primi venti minuti - spiega Viali - perché se una squadra spera di fare qualcosa di speciale, vincendo una partita così, deve avere un approccio completamente diverso. Non dimentichiamo che affrontavamo una squadra fortissima, che ha dimostrato di essere la più forte nel corso del campionato». E adesso? «Adesso bisogna lavorare per conquistare almeno il secondo posto. Quando sono arrivato, a -10 dalla vetta, la società mi ha chiesto chiaramente di agganciare il secondo posto. Poi, è chiaro, si sperava di poter realizzare qualcosa di eccezionale cercando di portarsi quanto più vicino possibile alla vetta e, magari, provarci nel finale».

TACCHINARDI - Ci credeva tanto Mario Tacchinardi alla rimonta biancorossa sul Pro, oggi però è arrivata la doccia fredda della sconfitta. Cos'è mancato al Piacenza? «Sicuramente i primi 20' sono stati da dimenticare - ha detto il centrocampista - ci siamo fatti sorprendere su alcune palle pur conoscendo benissimo le caratteristiche dei nostri avversari ed è lì, a mio modo di vedere, che abbiamo perso la partita. Poi abbiamo provato a raddrizzarla in tutti i modi ma, purtroppo, non ci siamo riusciti. Sono davvero molto amareggiato perché io credevo veramente tanto in questa rimonta, adesso non ci resta che onorare la maglia da qui alla fine e tentare di agganciare un secondo posto che sarebbe comunque un risultato importante».
Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Ferrari 6 - Sul gol, avvenuto a tu per tu con Franchi, non ha colpe. Per il resto non è mai impegnato se non in qualche uscita.

Sgariboldi 5,5 - Errore di piazzamento in occasione del gol del Pro Piacenza. Per il resto qualche iniziativa sulla fascia di competenza senza però riuscire a realizzare nulla di rilevante.

Benedetti 6 - Sulla sua fascia il Piacenza non soffre, nonostante dalle sue parti ci fosse un certo Matteassi. Meno brillante in fase di spinta dove è spesso impreciso e non riesce quasi mai a sfondare sul fondo per il cross.

Fumasoli 5,5 - Bene a livello tattico e per intraprendenza (è l'uomo ovunque). Male invece per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico perché sbaglia appoggi ed è poco preciso nei cross.

Tognassi 6,5 - Ruvido quando serve, attento sempre il giusto. Di testa va vicino al gol del pari ma Donnarumma è in giornata miracolosa e gli chiude la porta in faccia con un grande intervento.

Rossi 6 - A livello difensivo non gli si può imputare nulla. Sbaglia invece una ghiotta occasione, mancando la porta di testa da pochi passi, nel secondo tempo.

Volpe 4,5 - Prestazione da "chi l'ha visto?" per il giocatore simbolo del Piacenza. Oggi avrebbe fatto comodo il suo contributo per scardinare l'arcigna difesa rossonera ma la giornata era davvero troppo nera per Fox.

Tacchinardi 5,5 - E' stato decisamente meno nel vivo del gioco rispetto al solito e, quando ha avuto palla tra i piedi, spesso è stato un po' troppo compassato nel dettare i tempi della manovra. Dal 41' st Bovi s.v.

Marrazzo 5 - Ha sul groppone il pallone perso ingenuamente che ha dato il via all'azione del gol. Per il resto è stata davvero dura liberarsi dalla marcatura di Colicchio e soci. Pochi spunti e nell'unico guizzo "da gol" è Donnarumma a dire di no.

Amodeo 6 - Sciupa un paio di occasioni importanti dove, forse, gli manca l'istinto del killer. Per il resto però è tra i più positivi: smista, si propone e fa a sportellate con i difensori generando più di qualche grattacapo.

Pignat 5 - Avulso dal gioco. Non riesce a riproporre gli spunti interessanti di Legnago e viene sostituito ad inizio ripresa con Martino. Dal 9' st Martino 5,5 - Incide poco con il suo ingresso. Tanta buona volontà ma molto fumo e poco arrosto.

All. Viali 6 - La sua squadra merita un "5" senza appello per il primo tempo e un "7" nella ripresa dove ha letteralmente schiacciato il Pro nella sua area, da qui il voto sufficiente.

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