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Stangata sul Piacenza: si rischia lo stadio chiuso

Altra stangata sul Piacenza Calcio. Il Giudice Sportivo ha inflitto un'ammenda di 2500 euro al club biancorosso per aver, i propri sostenitori: "lanciato, durante l'intervallo tra il primo e secondo tempo, bottiglie e bicchieri in mezzo al campo"...

Altra stangata sul Piacenza Calcio. Il Giudice Sportivo ha inflitto un'ammenda di 2500 euro al club biancorosso per aver, i propri sostenitori: "lanciato, durante l'intervallo tra il primo e secondo tempo, bottiglie e bicchieri in mezzo al campo" durante la partita contro l'Inveruno. "Inoltre - si legge sul comunicato - sono stati reiterati, intonati e cantati cori di denigrazione per motivi di colore all'indirizzo di due calciatori della squadra ospitante". Al Piacenza Calcio dunque viene inflitta anche una diffida in considerazione della recidiva. E proprio qui bisognerà attendere ulteriori sviluppi perché il Piacenza era già in diffida per fatti identici, capitati durante la partita di andata contro l'Inveruno, e quindi nelle prossime ore potrebbe - ma il condizionale è d'obbligo perché non ci sono certezze al momento - rischiare la squalifica del campo e le conseguenti "porte chiuse".

Va un po' meglio, ma non di molto, al Pro Piacenza che si vede arrivare una sanzione di 500 euro dal Giudice Sportivo per "aver, i propri sostenitori, nel corso del secondo tempo, fatto oggetto il direttore di gara del lancio di sputi che comunque non lo attingevano".

IL PRECEDENTE - Nella partita di andata contro l'Inveruno il campo Garilli era stato squalificato per un turno: tuttavia la pena risultava sospesa in virtù dell'articolo 16 comma 2bis del Codice di Giustizia Sportiva che ha il potere di sospendere le sanzioni. In particolare, nel caso del Piacenza, gli organi di Giustizia Sportiva avevano deciso di sottoporre il club a un periodo di prova di un anno. Se in quest'arco di tempo si incorre nella stessa violazione (in questo caso cori di stampo razzista) la sospensione viene revocata e la sanzione si applica in aggiunta a quella comminata per la nuova violazione. In parole povere la cervellotica decisione della Lega è quello che in gergo si chiama: cartellino arancione.

Per questo motivo questa nuova diffida per cori razzisti, anche se commessi lontano dal Garilli, potrebbero costare la squalifica del campo e di conseguenza le "porte chiuse" contro il Pontisola.

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