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Serie D

Pro Piacenza: con Bignotti è fuga per la vittoria

Il Pro Piacenza non tradisce le aspettative e porta a buon fine la missione Darfo Boario. La squadra di mister Franzini s’impone per una rete a zero, grazie al bel gol di Bignotti nei primi minuti del match. Pur senza rendersi particolarmente...

Il Pro Piacenza non tradisce le aspettative e porta a buon fine la missione Darfo Boario. La squadra di mister Franzini s’impone per una rete a zero, grazie al bel gol di Bignotti nei primi minuti del match. Pur senza rendersi particolarmente pericolosa, la squadra avversaria ha saputo tener testa alla formazione piacentina sotto il profilo del gioco e dell’intensità, mettendo in mostra un buon collettivo che certamente venderà cara la pelle nella lotta per non retrocedere. Vittoria capitale per il Pro Piacenza che sfrutta il passo falso delle inseguitrici e vola a +9 sulla seconda, il Pontisola.

A differenza di precedenti partite, le cose si mettono subito bene per l’undici nostrano: al 7’, dopo un’azione prolungata vicino alla porta avversaria, dalla sinistra Pessagno mette nell’area un cross delizioso che viene rapacemente sfruttato dall’ottimo Bignotti il quale insacca di testa senza lasciare scampo a Maffi. Uno a zero e strada in discesa. Al 13’ Jakimovsky lascia partire dalla destra un traversone non sfruttato da Piccolo che colpisce la palla debolmente. Due minuti dopo, il Darfo si affaccia per la prima volta dalle parti di Donnarumma con un tiro da lontano, senza, tuttavia, incidere. I ritmi sono spezzati, la squadra avversaria cerca il possesso della sfera mentre il Pro è bravo a disinnescare eventuali pericoli, ma manca nella finalizzazione dell’ultimo passaggio, quello decisivo. Al ventesimo l’attaccante neroverde Lorenzi è bravo in area a conquistare la palla e a proteggerla, meno nel concludere l’azione. Al 23’ duplice fiammata della formazione di casa: Franchi macina metri sulla fascia sinistra e fornisce un assist al bacio rasoterra per l’accorrente Jakimovsky che calcia al volo trovando sulla sua strada un Maffi in gran spolvero con la complicità decisiva della traversa. Sullo sviluppo del successivo tiro d’angolo, è Pessagno a centrare in pieno il legno orizzontale, ultimo baluardo del portiere avversario, questa volta battuto. In questo frangente il Pro cerca la rete della tranquillità, ma il guizzo non c’è. Ci prova anche Franchi al 26’, dopo un passaggio efficace di Bignotti. Il numero 10 trovatosi davanti alla porta, viene anticipato proprio sul più bello. Praticamente la cronaca della prima frazione di gioco finisce qui. Il Pro fatica a orchestrare azioni pericolose e sembra calare anche fisicamente dalla mezz’ora in poi. Dall’altra parte, la squadra bresciana continua a mantenere la palla ma senza procurare grattacapi all’attenta difesa capitanata dal roccioso duo Colicchio-Rieti.

Il classico tè caldo e le probabili parole d’incitamento espresse da Franzini, permettono a Silva e compagni di rientrare dalla pausa con piglio andante. E’ proprio il centrocampista di Bobbio a rendersi pericoloso con un tiro dalla lunga distanza. Maffi si dimostra portiere dalle sicure qualità, anche sulla successiva punizione di Franchi da posizione defilata, calciata davvero bene. Siamo a due minuti dalla ripresa delle ostilità. Al 61’, Berta si rende pericoloso mediante colpo di testa che termina fuori. Quattro minuti dopo, sull’altro versante, Franchi è lesto a recuperare palla e servirla a Piccolo, il quale mette in mezzo per Bignotti. Il gol sembra fatto, ma gli spettatori devo trattenere la propria gioia per una questione di pochi centimetri. Il numero 7 rossonero, oggi davvero sul pezzo, non solo cerca la staffilata decisiva, ma si mette anche nei panni anche dell’assistman: al 70’ confeziona un filtrante interessante per Franchi che non lo sfrutta al meglio, decidendo per un pallonetto forse troppo pretenzioso. Franzini dalla panchina cerca di spronare i suoi ragazzi, ma il colpo del ko proprio non arriva. Anzi, per poco non si materializza la classica beffa: al 80 Donnarumma salva i compagni con un balzo felino che neutralizza una bella punizione dell’ottimo Capelloni. Chiaramente gli ultimi frangenti sono di marca avversaria, con il Darfo che cerca la via del pareggio senza trovarlo.

Con questa vittoria sudata e per nulla scontata, il Pro dimostra per l’ennesima volta la propria bravura in una situazione tutt’altro che facile (vedi un’infermeria sempre piena) e soprattutto consolida il primato del girone, anche alla luce dei risultati favorevoli provenienti da altri campi.
Alberto Rossi

Pro Piacenza-Darfo Boario 1-0
PRO PIACENZA: Donnarumma, Santi, Castellana, Rieti, Silva, Colicchio, Bignotti, Pessagno, Piccolo (83’Delfanti), Franchi (74’Cortesi), Jakimovsky. All. Franzini.
DARFO BOARIO: Maffi, Colombi (64’Truzzi), Guerra, Giorgi, Altobelli, Capelloni, Brunetti, Bettari, Lorenzi, Scielzo (72’Salomoni), Berta. All. De Zerbi.
Arbitro: De Remigis di Teramo (assistenti: Vono di Soverato, Di Gangi di Albenga)
Reti: 7’ Bignotti.
Ammoniti: 29’Santi, 65’Bettari, 77’Donnarumma, 81’Guerra.

FRANZINI: «RISULTATO FONDAMENTALE»

Non è stata semplice come molti si aspettavano l’odierna partita del Pro Piacenza. Il Darfo si è rivelata squadra tignosa e mai arrendevole, che ha cercato la costruzione della manovra senza mai tirarsi indietro. Così mister Franzini, visibilmente soddisfatto dopo l’ennesima battaglia vinta: “E’ stata dura. Nonostante loro non abbiano mai creato veri problemi, davano l’impressione di saper colpire sfruttando magari calci piazzati o tiri dalla bandierina”.

Mister, vittoria importantissima. Il Pro di oggi ha dimostrato tenacia, anche se in alcuni momenti è apparso un po’ sulle gambe, con un baricentro piuttosto basso.
“Quando si hanno fuori tanti giocatori e ci si allena a ranghi ridotti è davvero dura, soprattutto contro queste squadre brillanti che ti mettono in difficoltà. Per noi oggi era fondamentale il risultato, che non era scontato, sia chiaro. Devo fare i complimenti a tutti, anche perché qualcuno dei titolari odierni ha stretto i denti date le non perfette condizioni fisiche.”

Lei non ama le soste. Questa però, data l’apertura del torneo di Viareggio, pare una manna data la situazione dei giocatori ai box. Cosa ne dice?
“Questa volta la sosta è davvero ben accetta. Speriamo di recuperare gli acciaccati e di allenarci a pieno regime. Ci aspettano turni molto difficili, a cominciare dalla prossima giornata. Il derby richiederà il massimo impegno e noi dovremo farci trovare pronti”.

Le pagelle di Alberto Rossi

Donnarumma 6,5: il giovane portiere di casa si dimostra attento e reattivo. Salva il risultato con una bella parata nel secondo tempo che fa applaudire tutti gli spettatori

Santi 6,5: attento nella fase difensiva ed efficace in quasi tutti gli interventi.

Castellana 6: nel secondo tempo ha difficoltà nel bloccare e seguire le avanzate avversarie dalla sua parte tanto che capitan Colicchio più volte lo sprona a rimanere maggiormente concentrato.

Rieti 7: sempre attento e puntuale.

Silva 6: oggi le gambe giravano poco e la collaborazione con l’altro centrale di centrocampo Pessagno non è sembrata delle migliori. Chiaro il numero 5 nostrano gioca con tranquillità, ma la partita odierna non lo ha visto protagonista.

Colicchio 7: insieme a Rieti, formano la consueta linea Maginot. Nessuna sbavatura, sempre concentrato e prodigo di consigli per i suoi compagni.

Bignotti 7,5: firma il gol decisivo e più volte si affaccia dalle parti avversarie. Ci mette una pezza anche in fase difensiva, ripiegando per dare una mano e far ripartire la squadra.

Pessagno 6: è vero che l’assist sul gol è confezionato da lui, tuttavia si poteva fare meglio soprattutto in fase di costruzione.

Piccolo 7: ottima prova, davvero. Lotta su tutti i palloni e cerca di innescare Franchi in ogni frangente. Se non arrivano palloni puliti, è il primo a scattare per procurarseli. Dall 83’Delfanti 6,5: è vero gioca una piccola parte del match, ma quella la fa a mille, come al solito.

Franchi 6,5: a mezzo servizio certo, ma gioca la sua partita non risparmiandosi. Poteva fare meglio su alcune conclusioni. Dal 74’ Cortesi 5.5: non entra nel match, forse le non perfette condizioni fisiche si fanno sentire.

Jakimovsky 6: un po’ in ombra, forse mister Franzini gli ha chiesto di limitare le scorribande sulla fascia.

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