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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Serie D

Pro - Matteassi: «Nessuna paura, ce lo meritiamo noi»

E' il capitano, Luca Matteassi, a serrare i ranghi del suo Pro Piacenza. «Sapevamo benissimo che il campionato non era chiuso a marzo - ci dice - ora dobbiamo cercare di rimanere lì in vetta, senza paura, perché il primo posto ce lo meritiamo noi»...

E' il capitano, Luca Matteassi, a serrare i ranghi del suo Pro Piacenza. «Sapevamo benissimo che il campionato non era chiuso a marzo - ci dice - ora dobbiamo cercare di rimanere lì in vetta, senza paura, perché il primo posto ce lo meritiamo noi». Una sconfitta e due pareggi hanno permesso all'Inveruno di accorciare in modo deciso la classifica del girone B di Serie D, i milanesi oggi viaggiano a cinque punti di distacco dai rossoneri piacentini che a marzo hanno vissuto una flessione di risultati e su questo punto Matteassi concorda con l'analisi di Arnaldo Franzini che, dopo il pareggio col Legnago, aveva parlato di un «problema di testa». Nessun allarmismo però, domenica il Pro Piacenza andrà in casa della Pro Sesto dopodiché potrà sfruttare due turni interni (Mapellobonate il 13 aprile e Sambonifacese il 17) che diranno molto - se non tutto - su chi conquisterà la promozione in Lega Pro.

E' più un fattore mentale o fisico?
«Ha ragione il mister quando dice che stiamo vivendo più che altro una condizione psicologica negativa. Nelle ultime cinque partite abbiamo fatto solo una vittoria, e questo non c'era mai capitato in stagione, per cui c'è stato un contraccolpo psicologico. Tutto qui».

E come se ne esce?
«Tornando a vincere, questa è l'unica soluzione. I tre punti sono sempre la medicina migliore e sono convinto che un risultato positivo ci sbloccherebbe per la volata finale».

Quindi non ci problemi di natura fisica?
«Assolutamente non abbiamo avuto un crollo fisico. C'è da dire che, come tutti del resto, non siamo ovviamente quelli di inizio stagione, ma vale per noi come per gli altri. Non è che in classifica ci siano molte squadre che a marzo hanno inanellato risultati positivi, Inveruno a parte».

C'è una dose di paura nel vedere un traguardo importante così vicino?
«Lo escludo. Con i ragazzi ci siamo parlati spesso nello spogliatoio e nessuno ha paura di tagliare il nastro. Il nostro blocco è dovuto a una serie di partite senza vittoria. Ora è il momento di tenere "botta" perché mancano cinque turni alla fine, dobbiamo resistere lì in alto perché stiamo facendo qualcosa di straordinario e il campionato ce lo meritiamo noi».

Aveva ragione chi diceva che questo girone di Serie D si decide tutto ad aprile.
«Direi di sì e aggiungo che l'abbiamo sempre saputo. Quando tutti dicevano, a inizio marzo, che ormai avevamo vinto sapevamo benissimo che non era così e che avremmo dovuto faticare fino all'ultima giornata. L'anno scorso, nel girone ToscoEmiliano, avevamo quattro o cinque partite difficili che decidevano il campionato e dietro tutte le altre squadre decisamente più abbordabili. Nel girone Lombardo invece sono tutte battaglie e anche l'ultima in classifica viene sul tuo campo per fare punti».

Vittoria uguale medicina. Tre punti contro la Pro Sesto sarebbero una bella iniezione di fiducia in vista del rush finale.
«Domenica ci aspetta un confronto davvero terribile. La Pro Sesto è uno squadrone e dopo qualche problema tra gennaio e febbraio ha ripreso a fare risultati importanti, quindi sarà davvero difficile. Tuttavia noi abbiamo i mezzi per vincere».

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