Incontro tra l'Us Fiorenzuola e gli alunni del Mattei
Motivazione e fiducia: sono state queste le parole chiave attorno alle quali è ruotato lincontro che è avvenuto nellaula magna dellIstituto dIstruzione Superiore Mattei (Fiorenzuola DArda), alla presenza di alcune classi prime dellIstituto...
Motivazione e fiducia: sono state queste le parole chiave attorno alle quali è ruotato lincontro che è avvenuto nellaula magna dellIstituto dIstruzione Superiore Mattei (Fiorenzuola DArda), alla presenza di alcune classi prime dellIstituto (200 studenti) e di alcuni giocatori e dirigenti dellU.S. Fiorenzuola, tra cui il vicepresidente e team manager Luca Baldrighi che ha rivolto un invito speciale a tutti gli studenti, invitandoli domenica allo Stadio Comunale ad assistere alla partita Fiorenzuola - Monza, utilizzando uno speciale sconto Mattei con i biglietti ad 1 euro.
La seconda parte dellintervento ha invece visto protagoniste le psicologhe dellAssociazione di Promozione Sociale Psiky, che si sono concentrate sul rapporto esistente tra sport e disabilità. Allintervento della dott.ssa Silvia Carini, che ha illustrato ai ragazzi le varie definizioni di disabilità oggi riconosciute dallOrganizzazione Mondiale della Sanità, è seguita la presentazione di un video tratto dal programma televisivo Le Iene. La storia di Massimiliano ha profondamente toccato tutti i presenti: è attraverso la sua esperienza che è risultato ancora più chiaro il concetto di diversamente abile. Il termine diversamente abile pone lattenzione su quello che la persona sa fare, nonostante le difficoltà. Al contrario il termine disabile ci ricorda ogni giorno ciò che quella persona non riesce a fare, afferma la dott.ssa Carini. È stato a questo punto che le psicologhe Miboli e Concari insieme alle loro collaboratrici - Silvia Carini e Marica Corvetti hanno reso i ragazzi i veri protagonisti: insieme ai giocatori dellUS Fiorenzuola e ad alcuni professori sono stati coinvolti in giochi formativi che mettono in luce limportanza della fiducia nellaltro. Tra le attività, una in particolare consisteva nella simulazione di una disabilità, dal momento che i ragazzi venivano bendati e guidati nellambiente circostante da un loro compagno. Le impressioni finali dei partecipanti sono state varie: E stato molto difficile affidarmi completamente a qualcunaltro, E stato strano non poter vedere e lasciarmi guidare completamente dallaltro. I ragazzi hanno poi salutato tutti i partecipanti sulle note di Song for someone degli U2.