rotate-mobile
Serie D

Il capolavoro di Arnaldo Franzini. I video della festa

Complimenti al Pro Piacenza, che scrive un pezzo importante della storia calcistica della città. I rossoneri - che hanno compiuto 95 anni di storia - sono la terza squadra della nostra provincia, dopo Piacenza e...



Complimenti al Pro Piacenza, che scrive un pezzo importante della storia calcistica della città. I rossoneri - che hanno compiuto 95 anni di storia - sono la terza squadra della nostra provincia, dopo Piacenza e Fiorenzuola, a entrare in un campionato professionistico: la prossima Lega Pro (la vecchia serie C unica) 2014/2015. E lo fanno varcando il portone principale al termine di un percorso iniziato tre anni fa, quando approdarono per la prima volta in Serie D. Prima la salvezza conquistata evitando i playout, secondo anno ai vertici culminato con il terzo posto finale e l'accesso ai playoff e, infine, in questa stagione sono stati raccolti i frutti ben seminati nelle annate precedenti. Una storia bellissima, fatta di programmazione e basso profilo, uniti a competenze tecniche notevoli sul campionato appena vinto.

Una storia che ha un comune denominatore - senza nulla togliere agli altri - che di nome fa Arnaldo e di cognome Franzini. Il tecnico di Vernasca ha preso in mano la squadra in Promozione, quando ancora si chiamava BettolaSpes, da lì l'ha portata in Eccellenza col nome di BettolaPonte (prodotto della fusione tra BettolaSpes e Pontolliese) e ha vinto anche questo campionato. Dopodiché è arrivata la Serie D, la dirigenza ha rilevato il marchio e il nome del vecchio Pro Piacenza (dall'ex proprietario Avella) disputando i primi due campionato con la denominazione Atletico BP Pro Piacenza e, in ultimo, il cambio alle soglie dell'attuale stagione con il ritorno definitivo a Pro Piacenza 1919. Franzini ha fatto quello che in gergo poco giornalistico ma molto concreto si chiama "un numero pazzesco", cioè ha preso una squadra in Promozione e l'ha portata, a furia di vittorie e programmazione, fino in Lega Pro. E' lui il principale artefice di questo successo, un allenatore capace, coerente, quadrato e maniacale nel conoscere i propri avversari. Complimenti a lui dunque, a tutti i giocatori - da quel satanasso di capitan Matteassi al campionato eccezionale del giovane Marmiroli - e alla società formata da Domenico Scorsetti, Pietro Tacchini e dal ds Francani che hanno sempre creduto in questo tecnico e oggi raccolgo frutti che più gustosi non si può. Ora c'è una Lega Pro da preparare, un mondo completamente diverso sia sul piano burocratico-organizzativo (il Pro Piacenza dovrà dividersi lo stadio Garilli col Piacenza) sia sul piano tecnico-tattico; ma la sfida di certo non spaventa il club di via De Longe.

I COMPLIMENTI DEL SINDACO DOSI - “Anch’io ho gioito insieme alla squadra e ai tifosi, per questa grande impresa del Pro Piacenza che ci riporta nel calcio professionistico, realtà adeguata a una città che ha vissuto anni meravigliosi in serie A e B”. Il sindaco Dosi, presente oggi sugli spalti di via De Longe insieme all’assessore allo Sport Giorgio Cisini, sottolinea che “la società dei presidenti Scorsetti e Tacchini ha compiuto un percorso straordinario, grazie a un lavoro di programmazione svolto con competenza, determinazione e lungimiranza. Questo successo – conclude – rappresenta un grande traguardo, che sono certo il Pro Piacenza saprà onorare anche in futuro. Già da ora, invito pubblicamente tutti i dirigenti, lo staff tecnico e i calciatori in Municipio, per il metaforico abbraccio della comunità piacentina”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il capolavoro di Arnaldo Franzini. I video della festa

SportPiacenza è in caricamento