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Serie D

Franchi: «La forza del Pro Piacenza è nel gruppo»

La corazzata guidata da Arnaldo Franzini sta disputando una stagione eccezionale e tra i principali fautori di quest’annata, fino a questo momento irresistibile, non può non essere annoverato bomber Stefano Franchi. Per lui, del resto, parla...

La corazzata guidata da Arnaldo Franzini sta disputando una stagione eccezionale e tra i principali fautori di quest’annata, fino a questo momento irresistibile, non può non essere annoverato bomber Stefano Franchi. Per lui, del resto, parla l’impressionante score di 15 gol in 16 presenze e, con ancora mezzo torneo da disputare, l’attaccante rossonero avrà tutto il tempo per battere il suo record di segnature in serie D (peraltro già eguagliato). Con certi numeri sarebbe facile montarsi la testa, invece Franchi, pur essendo felice del suo personale momento, dimostra grande umiltà e pensa più che altro ad elogiare i compagni.

Domenica affronterete il Gozzano al Siboni, che partita si aspetta?
«Penso che quella di domenica sarà una partita fondamentale e siamo determinati a fare i tre punti per riprendere la nostra marcia. Non abbiamo ancora digerito la sconfitta di domenica scorsa contro l’Inveruno e abbiamo grande voglia di riscatto, a maggior ragione perché la prossima giornata vedrà un calendario ricco di scontri importanti al vertice per cui dovremo essere bravi a sfruttare la situazione».

Il Pro Piacenza sta dimostrando a tutti di essere il più forte, ma qual è il segreto di questa squadra?
«Io credo che la forza più grande di questa squadra risieda nel gruppo. Questa qualità è emersa con forza soprattutto quando abbiamo dovuto fare i conti con molte assenze e, chi ha sostituito i titolari, è stato bravissimo a non far rimpiangere chi mancava. A maggior ragione, è giusto sottolineare come, molte volte, chi è subentrato dalla panchina ha risolto le partite»

Un bottino di reti da fare invidia a chiunque: 15 gol in 16 gare. E’ la stagione migliore di Stefano Franchi?
«Per ora sono riuscito a raggiungere il mio record di gol (15) che avevo realizzato nel mio ultimo anno a Salò, è chiaro poi che il mio obiettivo personale è provare a migliorarmi ulteriormente. Sicuramente questi risultati individuali sono frutto della mia crescita come persona e come calciatore, tuttavia credo che il contributo fondamentale è stato quello fornito dai miei compagni. D’altronde è la cosa migliore, per un attaccante, avere una squadra alle spalle che è in grado di metterti sempre in condizione di segnare».

Delle inseguitrici, qual è la squadra che l’ha impressionata maggiormente?
«Sotto l’aspetto del gioco, soprattutto per quanto mostrato nel primo tempo contro di noi, mi ha impressionato moltissimo il Seregno. Invece per quanto riguarda la lotta al vertice, la squadra che temo di più in assoluto è il Pontisola, un avversario che negli anni è sempre stato capace di disputare campionati di vertice e che sarà bene tenere il più lontano possibile. Noi però, dal canto nostro, ci siamo ripromessi di guardare poco alle altre e di pensare più che altro a noi e a dare una grande soddisfazione ai tifosi del Pro Piacenza».

Infine una domanda su quella che è stata, fin qui, una delle grandi deluse di questa prima parte di stagione: il Piacenza. Pensa che i biancorossi siano già fuori dai giochi?
«Sicuramente il Piacenza rimane ancora nel lotto di squadre tra le favorite. Lo è perché è una squadra molto attrezzata sia a livello tecnico sia tattico e poi, io lo so perché mi è capitato di giocare in piazze importanti, possono disporre di un grande pubblico che può dare loro grande forza. Non molleranno fino alla fine perché hanno la responsabilità di dare un segno alla città».
Marcello Astorri

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