A Trapani l'attesa è febbrile: a chi toccheranno le lacrime di gioia questa sera?

Atterrati a Trapani Birgi, il cielo è grigio. Ma c’è un’aria calda e le previsioni sembrano volgere al meglio. i piacentini si ritrovano e ci si dà una mano per raggiungere la città, che dista una ventina di chilometri. In areoporto c’è anche Mario Somma, ex allenatore biancorosso ora commentatore tecnico per la Rai (che trasmetterà in diretta la partita). Entrati a Trapani si coglie un’aria strana: c’è grande fermento, attesa quasi febbrile. Per le strade non c’è quasi nessuno, però ogni volta che si incrocia qualcuno il discorso è uno solo: «Sei riuscito a trovare i biglietti per la partita?». Il Provinciale questa sera sarà tutto esaurito: «Io no, stasera vado a vedermela in Piazza Vittorio, hanno montato il megaschermo». Intorno allo stadio, svariate bancarelle, già alle 3 del pomeriggio: bandieroni granata, sciarpe, cappellini, cuscinetti, trombette. 

Per i trapanesi la finalissima con il Piacenza vale tantissimo: «Per noi è un’occasione straordinaria», spiega il proprietario del Bed&Breakfast dove alloggiamo. «Ma siamo tanto preoccupati per la situazione societaria, speriamo bene». Su un articolo di Repubblica si dice che alla società servirebbero 780 mila euro per chiudere la stagione. La conquista della serie B darebbe una speranza in più alla risoluzione dei problemi societari. Di fronte però c’è una Piacenza che questa finale se l’è sudata e che, di certo, la B se la meriterebbe. Comunque andrà, finirà con le lacrime per una stagione straordinaria: bisogna solo scoprire a chi toccheranno quelle di tristezza e a chi quelle di gioia.