La fideiussione non c'è. Il Pro Piacenza rischia di finire a -6 in classifica. «Falsano il campionato. Spregio delle regole»

LE BORDATE
Arrivano bordate da tutte le parti contro il Pro Piacenza. Apre la giornata il commento, rilasciato a tuttoc.com, dal famoso giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda: «Il caos delle fideiussioni è pessimo, deve intervenire la Federazione. Il Pro Piacenza va escluso dal campionato, mi auguro che chi ha portato a questo disastro paghi davvero caro le conseguenze». Rincara la dose l’ex Lorenzo Remedi, nel giorno della sua presentazione ai colleghi di Arezzonotizie.it: «Il fatto che si ostinino ad andare avanti con dei ragazzini che non hanno mai giocato in Serie C è un fatto inaccettabile, falsano il campionato».

Intanto i calciatori che sono ancora tesserati hanno confermato lo sciopero per domenica sparano altre bordate contro Pannella. "Allo stato attuale non sono state percepite le mensilità dallo scorso settembre pertanto confermiamo lo sciopero come nel comunicati del 18, 21 e 28 dicembre scorso. A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società sta cercando di sostituire i lavoratori in stato di agitazione con i tesserati del settore giovanile, in assenza di idonee coperture previdenziali e in aperta condotta antisindacale, dimostrando il proprio totale disinteresse verso le norme federali e la regolarità del campionato".

IL COMUNICATO CHE SMENTISCE PANNELLA
La Lega Pro comunica di aver inviato una missiva alla COVISOC, dando atto che, con riferimento all’adempimento previsto dal C.U. n. 62/CFA del 7 gennaio 2019 (riferito al C.U. n. 59 della FIGC del 28 settembre 2018), relativo alla sostituzione delle fideiussioni depositate per l’iscrizione al Campionato 2018/2019 ed emesse dalla società FINWORLD S.p.A., ha provveduto entro i termini presentando idonea garanzia conforme a quanto previsto dal Sistema Licenze Nazionali 2018/2019, unicamente la società U.R.B.S. Reggina 1914.
Per tale fideiussione è altresì pervenuta conferma di validità ed efficacia da parte dell’istituto fideiubente.
Si è dato altresì atto che la società A.C. Cuneo 1905 S.r.l. in data 17 gennaio 2019 ha depositato un documento “fideiussione a garanzia di obbligazioni” non conforme a quanto previsto dal Sistema Licenze Nazionali 2018/2019, in quanto il testo della garanzia non risulta conforme al modello federale ed emesso da ente che non risulta iscritto né all’Albo della Banca d’Italia, né all’Albo IVASS, né all’Albo Unico ex art. 106 TUB.