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Serie C - Il 23 marzo nuovo Consiglio: in campo fino a giugno ma c'è il rischio di non chiudere la stagione

Il Piacenza ferma gli allenamenti fino al 16 marzo. Ghirelli: «Dobbiamo valutare l'evolvere dell'emergenza, in ogni caso ci saranno promozioni e retrocessioni».

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha chiarito che il 23 marzo sarà previsto un nuovo Consiglio Federale in cui si deciderà il futuro della Serie C. Due ipotesi sul tavolo: se la situazione legata all’emergenza Coronavirus rientrerà allora si potrebbe provare a completare campionati e playoff giocando anche a giugno, se la situazione di emergenza non dovesse migliorare allora la stagione regolare rischia di non essere portata a termine ma in questo caso Ghirelli è stato chiaro: «Promozione e retrocessioni comunque devono esserci». Intanto il Piacenza Calcio ha comunicato lo stop agli allenamenti fino a lunedì 16 marzo.

LE PAROLE DI GHIRELLI
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, al termine del Consiglio Federale ha parlato ai microfoni di tuttoreggina.com analizzando le ultime novità emerse: "Sono stati approvati tutti i provvedimenti che volevamo, si può giocare sino al 30 giugno, sono stati rinviati gli appuntamenti fiscali del 16 marzo al 12 aprile, poi il Governo li rinvierà a giugno. Il 23 marzo ci sarà il Consiglio Federale per definire le ipotesi per la conclusione del campionato, in alternativa faremo delle ipotesi per situazioni di emergenza, ma le promozioni e le retrocessioni ci devono essere. La prima scelta è la conclusione regolare del torneo, anche entro il 30 giugno. Il 23, in caso di cataclisma che non ci auguriamo, prenderemo in considerazione eventuali alternative, ma con il punto fermo delle promozioni e retrocessioni. Gli allenamenti? Ci sono in ballo delle trattative tra le varie Leghe e l'AIC, si sta pensando a 10 giorni di ferie senza spostarsi dalle sedi dei club, così da non trovarci in difficoltà a giugno, quando eventualmente salterebbero giorni di ferie"

IL COMUNICATO FIGC
Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B.

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