Pro Piacenza - Il campo c'è, la Berretti no. Arrivano giovani da Roma e Salerno e c'è il giallo fideiussione

C’è poi tutta la parte relativa al settore giovanile. Proseguendo l’attività della prima squadra automaticamente i ragazzi delle giovanili nazionali si trovano in “ostaggio”: non possono svincolarsi ma non possono nemmeno giocare perché le squadre non esistono più. Si dice che il prossimo passo di Pannella sia quello di riavviare anche queste squadre - ferme negli ultimi due turni di campionato - tuttavia qualche genitore assicura che «anche se si dovesse ripartire i nostri ragazzi non si presenteranno più». Insomma la tensione è alle stelle, Pannella non molla e trascina tutti a fondo. A rincarare la dose ci pensa Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori: «Voglio dire una cosa ai genitori di questi ragazzi che dovrebbero scendere in campo domenica contro l’Alessandria. Per nessuna ragione al mondo manderei mio figlio a giocare e tantomeno ad allenarsi in una situazione del genere. Questa non sarà mai un’occasione per questi ragazzi, se qualche genitore pensa che sia un occasione allora vuol dire che non ha ben compreso la reale portata del problema». E ancora: «La nostra tutela sono i presidenti seri, purtroppo non si può impedire a una persona di comprare una società spendendo zero euro e poi ci ritroviamo queste situazioni. Le responsabilità del commissario Fabbricini, nei problemi registrati quest’anno in Serie C, sono abnormi».

E allora? Difficile dirlo. La sensazione è che Pannella proseguirà dritto per la sua strada mandando in campo una formazione composta da una dozzina di 18enni svincolati senza alcuna esperienza in Serie C e vada come vada, senza considerare che a breve arriverà il -10 per la vicenda stipendi che suonerà come una sentenza definitiva almeno per la classifica dei rossoneri. In tutto questo interviene anche l’ex dg Londrosi che non molla la presa nella sua battaglia personale contro Pannella e invia un altro comunicato stampa alla nostra redazione in cui pone l’accento sulla sospetta “slealtà sportiva del Pro Piacenza nel non schierare la miglior formazione possibile” e che riportiamo integralmente: