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Serie C

Pro Piacenza - Calcagno: «Stop al mercato per chi non è a posto con gli indici di liquidità. E' concorrenza sleale»

Il vicepresidente dell'Assocalciatori: «Non si possono prendere giocatori senza aver pagato quelli precedenti. E chi firma con queste squadre lo fa a suo rischio e pericolo, fermiamo il fondo di solidarietà»

Non le manda certo a dire l’avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori che, in un’intervista rilasciata al quotidiano specializzato TuttoC.com, affronta il tema delle squadre chiamate a sostituire la fideiussione Finworld entro il 17 gennaio e anche del Pro Piacenza che versa ormai in condizioni irreversibili. Calcagno, inoltre, conferma quanto scritto nei giorni scorsi da sportpiacenza.it, ovvero che difficilmente il Pro Piacenza potrà fare operazioni di mercato nella sessione invernale perché non lo consentono, al momento, gli indicatori posti dalla Figc.
“Per fortuna da questa sessione di calciomercato sarà vietata alle squadre con un indice di liquidità insufficiente l’acquisizione di nuovi giocatori - ha precisato Calcagno. Grazie ai nuovi, e più stringenti, controlli federali, verrà bloccata la campagna trasferimenti alle squadre non in regola, almeno fino al “ripianamento” di questo parametro. Sarà la Covisoc a decidere quali e con che tempistiche”.
E ancora: «Acquisire giocatori senza aver pagato quelli precedenti è concorrenza sleale. Inutile girarci intorno. Avvisiamo tutti i giocatori, inoltre, che da questa sessione di mercato il fondo solidarietà non pagherà le mensilità eventualmente corrisposte ai tesserati che firmano con un club moroso. Chi firma con queste società lo fa a suo rischio e pericolo, non è più concepibile mettere a rischio il fondo solidarietà per agevolare il mercato delle società inadempienti».

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