Pro Piacenza al capolinea. I giocatori lasciano la squadra, per saldare i debiti serve mezzo milione di euro
I giocatori non si alleneranno, Pannella sta firmando i nulla osta e domenica contro la Pro Vercelli non scenderanno in campo. Debiti: servono dai 500mila agli 850mila euro subito e il rischio è quello di ereditare un club a -3 in classifica. La Lega Pro intervenga subito
Londrosi è molto preciso nella sua lettera, parla di un importo di circa 350mila euro che andrebbe a coprire le pendenze di tutti i tesserati e riguarda: i compensi lordi di settembre e ottobre dei giocatori, i contributi di agosto, settembre e ottobre sempre dei giocatori, il lordo dei dipendenti. A questa cifra andrebbero aggiunti, secondo Londrosi, circa 150 mila euro di debiti verso fornitori. Insomma per chi decidesse di avvicinarsi al Pro Piacenza il costo immediato sarebbe di circa mezzo milione di euro di debiti tra calciatori, dipendenti e fornitori. Ma non è finita qui perché la sentenza di mercoledì della Figc ha messo fuorigioco la fideiussione Finworld, perciò in arrivo potrebbe esserci una multa da 350mila euro e un -8 in classifica che andrebbe a sommarsi all’inevitabile -10 per mancanze degli stipendi.
In parole povere: se qualcuno decidesse di ereditare il Pro si accollerebbe di conseguenza un costo di 500mila euro solamente per ripianare i debiti (e sono escluse le buste paga di dicembre) e una squadra a 5 punti in classifica nella migliore delle ipotesi, nella peggiore (cioè con la sentenza sulla fideiussione che diventa esecutiva) si salirebbe a 850mila euro di pendenze e squadra a sottozero in classifica a -3 punti.
Ultima nota: pochi giorni fa il Tribunale fallimentare di Trieste si è pronunciato sulla richiesta di concordato avanzata da Seleco lo scorso ottobre, ebbene il tribunale stesso di Trieste ha affermato di essere “incompetente” dichiarando di conseguenza “inammissibile la domanda” e rimandando il tutto al Tribunale di Milano.