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Caso Garilli: il Piacenza chiede la messa in mora del Pro

Nota ufficiale della società biancorossa: «Abbiamo intimato l’immediato pagamento del canone scaduto di Pro Piacenza-Carrarese e il puntuale pagamento dei canoni futuri in via anticipata»

Il Piacenza calcio chiede la messa in mora del Pro Piacenza per il mancato pagamento dell'affitto dello stadio Garilli. Dopo le accuse del presidente rossonero Maurizio Pannella relative alle condizioni dell'impianto e la risposta del vice presidente biancorosso Roberto Pighi, oggi la società di via Gorra ha reso noto un comunicato ufficiale che riportiamo integralmente.

La nota del Piacenza calcio

Il Piacenza Calcio 1919 S.r.l. informa di aver inviato alla società A.S. Pro Piacenza 1919 S.r.l. una lettera di messa in mora formale intimando l’immediato pagamento del canone scaduto riguardante la gara Pro Piacenza – Carrarese di domenica scorsa 1 dicembre 2018 e il puntuale pagamento dei canoni futuri in via anticipata, rispetto la data della disputa della relativa gara, come da contratto in essere sottoscritto tra le parti. La società biancorossa si è resa altresì disponibile a risolvere il contratto in essere con effetto immediato, senza nessun ulteriore aggravio, qualora la società A.S. Pro Piacenza 1919 S.r.l. non si ritenga più soddisfatta delle condizioni in essere, invitando la stessa - fin da ora - a trovare un impianto di gioco per le prossime gare in calendario.

La società biancorossa, infine, si riserva altresì ogni diritto in merito.

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