Pinalli e la sfida del suo Fiorenzuola al Piacenza: «Domenica firmerei per un pareggio»
Il presidente rossonero: «Mi chiedete se è un derby? Per noi potrebbe esserlo, ma i biancorossi hanno una storia e una tradizione completamente differente, loro guardano molto più in alto»
Visti i risultati attuali siete contenti di avere accettato la sfida del professionismo?
«La promozione è arrivata nell’anno del centenario, la città ci teneva e noi ci siamo fatti trovare pronti. Per il momento siamo molto soddisfatti, ci troviamo nel gruppone delle formazioni che se la stanno giocando e questo è positivo. Ma sappiamo bene che il nostro obiettivo, la salvezza, è ancora molto lontano e dovremo lottare su ogni pallone per tagliare il traguardo».
Vi ha aiutato anche il modo di affrontare con grande calma i momenti di difficoltà.
«La nostra filosofia è abbastanza chiara, si vince e si perde tutti insieme. Quando usciamo dal campo sconfitti di solito ci sono due motivazioni: o hai affrontato male la gara oppure gli avversari sono più forti. Noi in questo campionato abbiamo vinto una partita in cui forse non meritavamo il bottino pieno e ne abbiamo perse un paio in cui ci saremmo aspettati qualcosa in più. Ma il calcio è fatto così a tutti i livelli, dobbiamo mettere in preventivo che succederà ancora».
Se le chiedessi un pronostico?
«Firmerei per un pareggio. Ma l’aspetto principale è che tutti gli spettatori si godano una bella partita e escano dallo stadio soddisfatti».
Qual è il rapporto con i vertici del Piacenza?
«Faccio un discorso in generale, noi siamo nuovi in questa categoria e molti dirigenti della Serie C neanche li conosco. Fra l’altro le ultime riunioni erano anche da remoto dunque a parte qualche eccezione non ho avuto la possibilità di incontrare nessuno».