Il Fiorenzuola perde anche col San Donato Tavarnelle ma è salvo diretto senza giocare i playout. Pagelle
Ennesima sconfitta dei rossoneri nell'ultima di campionato. La squadra di Tabbiani chiude un girone di ritorno incredibile, con soli 9 punti fatti, ma è comunque salva diretta (41) grazie a un'andata stratosferica. Il San Donato vince 1-0 e sbaglia anche un rigore
Potop 5: dalla sinistra arrivano due cross; sul primo c’è il gol di Sepe, sul secondo arriva un altro pericolo per il Fiorenzuola. Esce per infortunio (dal 54’ Coghetto 6: chiude su Gerardini nella ripresa)
Cavalli 6: quasi mai sollecitato da Marzierli, firma una buona chiusura nel primo tempo
Quaini 5: provoca il rigore fermando fallosamente Russo in area, viene graziato dal palo. Rischia grosso anche al settantatreesimo con un fallo al limite
Dimarco 6: prova a mettere un po’ di pepe sulla sinistra concedendosi qualche discesa, trova però pochi spunti davvero interessanti
Piccinini 6,5: tra i pochi a mettere nel mirino la porta di Cardelli con alcune conclusioni da fuori area (dal 69’ Bontempi 6: non arriva su un buon pallone al limite dell’area)
Fiorini 6: partita senza troppi sussulti a metà campo. Porta a casa una prestazione altrettanto ordinaria (dal 77’ Scardina SV)
Stronati 5,5: il suo rientro è piuttosto importante in termini di esperienza, fatica però ad impattare con la gara (dal 54’ Currarino 6: mette a refero la centesima presenza tra i professionisti)
Sereni 5,5: i ritmi bassi non lo aiutano, trova una sfuriata a metà della ripresa e poco più
Mastroianni 5: ben contenuto dalla difesa di casa, non inquadra la porta del San Donato Tavarnelle nelle poche occasioni disponibili
Sartore 5,5: ritrova il posto da titolare sulla sinistra dopo l’infortunio. Un buon cross nella ripresa arriva dalla sua fascia ma è lontano dalla forma migliore (dal 69’ Giani 6: fa spendere il giallo a Enrico Rossi, prova da punizione)
All. Tabbiani 6: ritrova diversi dei suoi fedelissimi in una partita che rischia di diventare difficile dopo il rigore. Il Fiorenzuola tiene bassi i giri e controlla faticando però ad essere pericoloso davanti. Arriverà il tempo dei bilanci ma intanto può festeggiare l’ennesimo obiettivo sulla panchina dei rossoneri.
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