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Serie C

La soddisfazione di Pea: «Una grande reazione». VIDEO e pagelle

Il tecnico applaude i suoi giocatori: un altro passo in avanti. Sapevamo che con il Pontedera sarebbe stato complicato, ma abbiamo trovato le soluzioni giuste

LE PAGELLE

Gori 5,5: è sfortunato, perché l’unico tiro che gli arriva è quello sul calcio d’angolo di Grassi, che prende una traiettoria complicata grazie al vento. Per il resto non viene mai impegnato

Battistini 6,5: se il Pontedera non arriva praticamente mai dalle parti di Gori buona parte del merito è anche suo. Sempre in posizione, pochi fronzoli e tanta concretezza

Belotti 6,5: molto spesso gioca d’anticipo, quando non ci riesce usa l’esperienza. Il risultato è sempre lo stesso, dalle sue parti non si passa

Calandra 6: prova qualche volta a proporsi, ma trovare spazi di fronte a questo Pontedera è molto ostico. Così decide di non complicarsi la vita e tiene la posizione

Belfasti 5: non trova guizzi nei 45 minuti che Pea gli concede (dal 46’ Alessandro 7: parte in panchina, entra, vivacizza la gara e segna un rigore importantissimo. Meglio di così è difficile)

Ricci 6: un errore in disimpegno a metà del primo tempo poteva costare caro. Non sempre precisissimo, ma a sua discolpa ci sono anche le condizioni del campo che certamente non aiutano

Aspas 6,5: non è il suo terreno, ma nel primo tempo è troppo impreciso anche su palloni che per lui dovrebbero essere la normalità. Nei secondi 45 minuti invece quasi tutte le occasioni pericolose partono dai suoi piedi

La Vigna 6,5: prova a dare un po’ di vivacità a un Pro Piacenza poco brillante. A volte sbatte contro il muro del Pontedera, ma è uno dei pochissimi che ci prova anche in avvio. Nella ripresa sfrutta la crescita di tutto il reparto

Barba 6,5: le qualità ci sono, su questo dubbi non ne esistono. All’inizio gira per il campo alla ricerca di un po’ di spazio, nella ripresa cambia ritmo e crea sempre la superiorità numerica

Musetti 6-: prova durissima perché non ha mai il suggerimento adeguato. Cerca di dare una mano alla squadra pressando su tutto il fronte d’attacco, ma in fase conclusiva si vede raramente

Abate 6-: discorso identico al compagno di reparto. Costretto a giocare di sponda fatica a mettersi in luce

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