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Serie C

Fiorenzuola - Tabbiani: «Preso un gran punto, sono due mesi che viviamo in emergenza»

Il pareggio di giovedì sera a Rimini (1-1) permette ai rossoneri di compiere un passo importante verso la salvezza diretta a due turni dal termine del campionato. Il tecnico: «Siamo venuti senza 11 giocatori e ben 16 under in distinta. Applaudo i miei ragazzi, non era facile tenere la barra dritta»

La penalizzazione dell’Imolese (-2) e il gol di Bondioli che vale l’1-1 a Rimini hanno permesso al Fiorenzuola di compiere un passo importante verso l’agognata salvezza diretta, data per scontata fino a dicembre dopo un girone d’andata pazzesco, ma non ancora presa dopo oltre tre mesi a causa di una situazione di perenne emergenza che ha rischiato di far sprofondare il Fiore. E in effetti a leggere la distinta prima del match col Rimini c’era da prendere paura: età media inferiore ai 23 anni e squadra letteralmente decimata (11) dalle assenze, soprattutto quelle dei titolari. Un punticino d’oro che non regala la salvezza al Fiorenzuola ma lo mantiene in una buona posizione a 180 minuti dal termine del campionato: i rossoneri viaggiano a +10 sulla penultima posizione e a +4 sulla soglia playout. Davanti rimangono la partita interna col Siena di sabato 15 aprile e poi l’ultima delicata trasferta in casa del San Donato, dove sarebbe meglio arrivarci con la salvezza già in cassaforte.
«Questa è stata probabilmente una delle imprese più grandi da quando sono al Fiorenzuola - ha spiegato Tabbiani del post gara - perché siamo venuti a Rimini senza 11 giocatori, tra infortunati e squalificati, con un corposo gruppo della Primavera e 16 under su 19 convocati. Non eravamo messi bene, per nulla, e questo è un momento difficile che stiamo vivendo da ormai due mesi. Perciò il mio primo applauso va ai ragazzi, non è semplice rimanere “in bolla” e ci stanno mettendo uno spirito eccezionale: lavorano uniti nelle difficoltà».
E sulla partita: «I primi 20 minuti sono stati belli tosti, abbiamo sofferto il Rimini e infatti siamo anche andati sotto, dopodiché abbiamo preso le misure e siamo cresciuti notevolmente. Nella ripresa poi abbiamo fatto molto bene, facendo un ottimo calcio e gol ha premiato l’impegno della squadra. Ripeto, sono due mesi che viviamo in emergenza.

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