Il Fiorenzuola sogna con Currarino, il Piacenza trova il pareggio con Dubickas. Il derby si chiude 1-1
Rossoneri che sbloccano nei primi 45' ma vanno a riposo in dieci a causa dell'espulsione di Fiorini. I biancorossi spingono nella ripresa, Dubickas prima centra un palo e poi pareggia dal dischetto. Subito dopo la squadra di Tabbiani accarezza il successo ma Currarino è fermato dal legno
La cornice di pubblico è davvero importante al Pavesi, quasi 1500 spettatori ad assistere al primo derby nei professionisti tra rossoneri e biancorossi. Nelle formazioni ufficiali cambia poco o nulla rispetto alla vigilia con Tabbiani che inserisce Tommasini a centrocampo al posto di Nelli e Scazzola che sceglie di giocare con quattro under: c’è Simonetti in difesa con Nava e Marchi.
Si parte molto accorti, la prima mezza emozione è attorno al 10’ con Tommasini che non controlla nell’area del Piacenza un pallone che poteva diventare davvero pericoloso. I biancorossi crescono e confezionano tre azioni interessanti tra il 20’ e il 30’. Prima Marino ci prova dalla distanza ma Battaiola di distende a respingere, gran parata. Poi è sempre Marino a salire in cattedra: break in contropiede, si beve due avversari in trenta metri ma al limite dell’area, al posto di servire uno smarcato Cesarini, sceglie un tiro che si spegne a fondo campo, occasione sprecata. Il forcing del Piacenza si chiude con la combinazione Marino-Corbari sulla trequarti: conclusione alta. Il Fiorenzuola però non ci sta a guardare (30’) e reagisce con Tommasini che si mette in proprio: botta dalla distanza che esce di un soffio a fil di palo. Sono le prove generali del vantaggio: al 38’ la palla cade di poco fuori dall’area, il sinistro di Currarino è bellissimo per potenza e precisione, fredda Pratelli e rossoneri avanti prima del riposo. Bruschi va vicinissimo al raddoppio, ma l’harakiri è di Fiorini che al 43’ entra fuori tempo (e inutilmente) su Parisi, seconda ammonizione e Fiorenzuola in dieci per i restanti 50 minuti.