Crisi nerissima per il Pro Piacenza: quinta sconfitta consecutiva. Il Gavorrano rimonta (1-2) e passa al 94'
I rossoneri affrontano senza spirito la gara più importante della stagione. Musetti sblocca nella ripresa, La Vigna si divora il raddoppio, nel finale i toscani pareggiano prima con Remedi all'85' e al 94' Damonte giustizia gli emiliani
DUE SQUADRE BLOCCATE
Pea presenta una formazione con Paramatti in difesa sulla destra al posto di Calandra, a centrocampo c’è Barba e non La Vigna, con Aspas (che fa 100 presenze in rossonero) e Cavagna. Davanti la solita trazione anteriore con Alessandro a ispirare Musetti e Abate. Primi 45’ che scivolano via senza sussulti, emozioni o giocate anche solamente da annotare: Gori e Falcone rimangono inoperosi, i ritmi si alzano solo nel finale ma nulla di particolare. Vince la paura della posta in palio anche se, a conti fatti, sarebbe il Gavorrano a dover spingere perché al Pro il pareggio va bene. Rossoneri che costellano la prima frazione di numerosi errori, troppi, in tutte le fasi e zone del campo. Alessandro spesso deve scendere a raccogliere il pallone nella propria metacampo e così, a parte una manciata di corner mai sfruttati, l’unica conclusione - alta - è quella di Ricci a 5’ dal riposo. Il Gavorrano conclude meno, se possibile, getta via un paio di ripartenze interessanti e null’altro.
SBLOCCA MUSETTI
La ripresa si apre con un brivido: Brega va a botta sicura da centro area, Cavagna s’immola e trova la deviazione in corner a Gori battuto. Alessandro risponde (57’) con una punizione dal limite alta di poco. I rossoneri provano ad alzare i ritmi e il Gavorrano sbanda, ma è un fuoco di paglia perché la squadra di Pea non riesce a dare continuità alla pressione. Al 70’ fuori Barba per La Vigna e arriva subito il vantaggio del Pro: Ricci per il neoentrato sulla destra, appoggio fuori area per Musetti che con una rasoiata batte un Falcone che ci mette decisamente del suo perché la conclusione non è irresistibile. Poco dopo sempre Falcone - erroraccio in una presa piuttosto semplice - regala a La Vigna la palla del raddoppio, ma il centrocampista non chiude il match.