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Grassi (Sarmatese): «Il nostro segreto è nel gruppo»

I numeri potranno essere aridi e talvolta noiosi da considerare, ma solitamente non mentono e offrono un quadro preciso della realtà, anche calcistica. Scorrendo i dati del campionato di Seconda Categoria Girone A, arrivati alla giornata numero 23...

I numeri potranno essere aridi e talvolta noiosi da considerare, ma solitamente non mentono e offrono un quadro preciso della realtà, anche calcistica. Scorrendo i dati del campionato di Seconda Categoria Girone A, arrivati alla giornata numero 23, è impossibile non rimarcare l’ottimo percorso, sin qui effettuato, dalla Sarmatese di mister Roberto Grassi, che, nonostante l’equilibrio del torneo e la validità assoluta degli avversari, si sta imponendo con forza dirompente: 47 punti totalizzati e primato in classifica, miglior attacco con 50 gol e una difesa, anche questa la meno perforata con 19 reti al passivo, da categoria superiore. Cifre emblematiche che danno licenza a Sarmato di sperare nell’impresa. L’importante, come tiene a sottolineare mister Cele Grassi, è non dimenticare che dietro ai successi e a numeri così esaltanti, si ergono emozioni, lavoro costante e una progettualità condivisa: “ Il segreto dei nostri risultati sta nell’ambiente famigliare che si è costruito – afferma Grassi- e ciò è il nostro valore aggiunto. Da noi non viene più a pesare il rimborso spesa o eventuali gettoni non concessi perché è proprio come stare in una famiglia: se ci stai bene, non hai bisogno di chiedere sempre la mancia. Sai che c’è qualcuno che vigila su di te, che s’impegna a farti trovare la doccia calda e il campo tirato. E il ‘padre’ del nostro gruppo è il nostro presidente che con i suoi validi collaboratori, si occupa di noi. Così diviene tutto più facile e più facile è innamorarsi della causa.”

Mister Grassi partiamo dall’ultima sfida di campionato, vinta per tre reti a una contro la Travese.
“Ci tengo ad affermare che reputo la Travese una delle squadre migliori di questo campionato. Noi abbiamo vinto la partita fuori casa con bravura ed efficacia, trovandoci di fronte una formazione rimaneggiata da assenze importanti, come Cremona o Agi, che hanno sfavorito certamente i nostri avversari. Tuttavia la partita ha messo in mostra le qualità migliori che ci stanno sostenendo in questo campionato al momento esaltante.”

Ci racconti allora di questo torneo ‘esaltante’ per i colori biancoblu.
“Fin dall’inizio, vado ripetendo che questo campionato è uno dei più equilibrati in assoluto tra quelli a cui ho partecipato con mia grande fortuna. Anche l’ultima squadra in graduatoria può battere la prima, come è accaduto domenica con la vittoria della Besurica sul Nibbiano (vittoria della squadra piacentina per uno a zero n.d.c.). Alla luce di queste considerazioni, posso tranquillamente affermare che la continuità di rendimento della Sarmatese è stata encomiabile. Certo, non è possibile dimenticare la flessione avuta nel periodo invernale, ma sin dall’inizio abbiamo lottato per le prime posizioni, dimostrando di poter stare lì dove ora siamo. Ci mancano tre battaglie per completare l’opera.”

Mancano appunto tre partite alla fine e un obiettivo, quello del salto di categoria, decisamente alla portata. E’ comunque troppo presto per parlare dei suoi progetti futuri?
“Prima di scegliere Sarmato, due anni e mezzo fa, chiesi quale era lo scopo perché io dovessi investire il mio tempo in questa piazza. La società mi diede una risposta molto chiara: la realizzazione di un cammino condiviso di durata triennale. Direi che tale è stato il fattore decisivo affinché sposassi immediatamente la causa biancoblu. Poter costruire un gruppo anno dopo anno e innestare il mio piccolo lavoro , è stato l’elemento che più mi ha stimolato ad accettare la sfida. I ragazzi che alleno formano un gruppo umanamente e tecnicamente splendido, pronti a dare sempre l’ultima goccia di sudore per i propri compagni. Tant’è vero che la Sarmatese, dopo anni in cui ambiva a salvarsi dalla retrocessione, ora guarda in alto e ci troviamo a vivere una bella esperienza. Io mi sto divertendo molto e vorrei possibilmente continuare”.
Alberto Rossi

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