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Calcio - Alsenese, il ds Fovaris: «Un traguardo storico»

Un traguardo che vale un sogno quello raggiunto dall’Alsenese, neo promossa in Prima categoria dopo la vittoria netta della Seconda categoria girone B. E’ infatti il punto più alto mai toccato nella storia della società piacentina, mai stata in...

Un traguardo che vale un sogno quello raggiunto dall’Alsenese, neo promossa in Prima categoria dopo la vittoria netta della Seconda categoria girone B. E’ infatti il punto più alto mai toccato nella storia della società piacentina, mai stata in Prima finora, un’emozione che ci viene raccontata dalle parole del direttore sportivo Andrea Fovaris: «Per noi è un traguardo storico perché l’Alsenese accede per la prima volta in assoluto al campionato di Prima categoria - racconta il dirigente - erano già due anni che facevamo bene, quest’anno abbiamo voluto innestare alcuni ragazzi nuovi che ci hanno consentito di fare il definitivo salto di qualità». Eppure non è stato facile, i ragazzi di mister Edoardo Guarnieri hanno dovuto ingaggiare una lunga lotta al vertice con un gruppo d’inseguitrici agguerrite come Sannazzarese, Sporting Fiorenzuola e l’outsider Chero, prima di spiccare definitivamente il volo e arrivare ad agguantare l’aritmetica promozione con due giornate d’anticipo, vincendo 0-2 proprio sul campo dello Sporting Fiorenzuola che alla vigilia era una delle squadre più quotate per la vittoria finale.

Direttore Fovaris, qual è stato il segreto di questo successo?
«Aver puntato su un gruppo collaudato, che da due anni raggiungeva buoni risultati. L’innesto di un gruppo di ragazzi nuovi, infine, ci ha permesso di fare il definitivo salto di qualità».

Che campionato è stato questa Seconda categoria girone B?
«Sicuramente la nostra antagonista principale, fin dalle prime battute, è stata lo Sporting Fiorenzuola, alla quale si è aggiunta poi la Sannazzarese. Mi ha sorpreso il Chero neo promosso, che tuttavia si è rinforzato molto e non aveva la stessa rosa dell’anno scorso. Le squadre davanti ci hanno dato del filo da torcere, ma noi, avendo perso una sola partita, certo non potevamo fare meglio di così. Diciamo che le compagini fino al quinto-sesto posto avevano qualcosa in più di tutte le altre».

Chi sono stati i grandi protagonisti nelle fila della sua Alsenese?
«Avevamo in rosa tanti ragazzi di categoria superiore come, per dire un paio di nomi, Rastelli e Santi. Come società desideriamo riconfermarli in blocco. Da parte nostra c’è tutta la volontà nel volerli trattenere. Starà a loro scegliere se rimanere con noi, di certo ce la metteremo tutta nel nostro intento, andando poi a innestare qualche giocatore adatto per la categoria che ci apprestiamo ad affrontare».

Quindi nel futuro dell’Alsenese che propositi ci sono?
«Come società vogliamo puntare al consolidamento della categoria, una novità assoluta per Alseno che non ha mai visto la Prima».

Quindi siete già attivi sul mercato? Il mister verrà riconfermato?
«Dovremo riunirci con la società, ma credo che non ci saranno dubbi sulla riconferma del nostro allenatore. Per quanto riguarda il mercato non abbiamo ancora iniziato a muoverci, sono sincero, perché credo sia necessario essere corretti e non contattare giocatori che attualmente sono impegnati con le rispettive squadre nel finale di stagione».

A proposito di finale di stagione, ci fa un pronostico sui play off e play out del suo girone?
«Per i play off la mia favorita è il Chero, mi piace molto come squadra. Lo Sporting non lo vedo bene perché le ultime sconfitte potrebbero aver avuto contraccolpi negativi sul morale. Invece, per quanto riguarda i play out, vedo il San Polo favorito sull’Arquatese».
Marcello Astorri

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